Arechi – Wolves 138 – 3
Anthony Aprano 6 – : Questa partita l’ha giocata con il cuore, e di chi, come lui, ogni singola partita, butta il sangue e il sudore, infatti il numero tre è uno degli ultimi ad arrendersi.
Francesco Novaco 4 : In extremis viene schierato in prima linea, non splende in questo nuovo ruolo, ma fa la sua figura, avvolte molto disattento in difesa.
Carmine Ferraro 6 – : Non fa sentire la mancanza di Fusco, e si immedesima molto bene nel ruolo di tallonatore, buona prestazione per il numero 24.
Emanuele Leone 7 – : Torna in seconda linea, e dimostra di non aver dimenticato il suo vecchio ruolo, nel secondo tempo s’inventa una giocata tutta sua, conquistando la palla a metà campo, andando a sfondare e a recuperare metri verso la tanto desiderata meta.
Luigi Manzi 4 ½ : Fa il bis, anche per lui seconda linea, non smentisce in quel ruolo, anche se alcune volte non difende, speriamo che Sandokan ritorni il GLADIATORE di prima.
Walter Urciuoli 4 ½ : Walterino placca chiunque, ma alcune volte, è assente in fase difensiva, e non riesce a giocare contro l’armata chiamata ARECHI.
Gabriele Pastore 7-: IL FILIPPINO gioca con il cuore, e non delude mai le aspettative del coach, soprattutto con le sue ultime bellissime prestazioni.
Marco Santoro 6 – : Dimostra di tenerci ancora di più alla maglia e corre dovunque, da una parte all’altra del campo, sempre ad aiutare e sostenere i compagni di squadra.
Danilo Elietto 6-: Ritorna dopo due partite (assente per problemi personali), ma gioca come sempre con umiltà e con il cuore di un vero rugbista.
Francesco Giordano 8 -: C’è solo un capitano, è quel ruolo lo può fare soltanto Capitan Papero, lo dimostra per l’ennesima volta ai tifosi e soprattutto ai compagni, con la sua umiltà e con la sua voglia di rappresentare i Wolves ovunque.
Fabio Zhang 4 ½ : Non è stata una partita positiva per il cinese numero 13 dei Wolves, che è calato molto nella ripesa, però non manca lo spirito di combatte sempre.
Gaetano Russo 6 : Non era partita facile. Anche i nostri grossi calibri hanno sofferto contro gli enormi calibri salernitani. Nonostante tutto va premiato l’impegno ed il coraggio di chi, senza paura, affrontava avversari ben più grossi e cercava in tutti i modi di proteggere i compagni.
Francesco Garofalo 7 -: Gioca anche con problemi fisici, e da un importante segnale allo spogliatoio, è quello di tenere alla maglia e non abbandonare MAI la squadra.
Antonio Oliviero 7-: Anche per lui problemi fisici, stringe i denti e gioca, infatti i tre i punti provengono dal suo delizioso piede.
Andrea Pisano 6-: L’estremo gioca con tutto se stesso, cercando di placcare chiunque e dovunque.
Panchina
Flavio Zefelippo 6+: Sostituisce Elietto (infortunato alla caviglia), e si posiziona mediano di mischia, non male il suo approccio alla partita, presente in fase difensiva e supportando i suoi giocatori/compagni sempre nei momenti difficili.
Walter Cecere 6+: Il prof entra in campo solo con un obiettivo, quello di non conquistare la palla, bensì fare solo placcaggi e come contro il CUS li fa anche contro l’ARECHI, senza aver paura dell’avversario, e solo con lo scopo di buttare gli avversari a terra.
Coach Zefelippo 7 +: A meno 5 minuti dall’inizio della partita è costretto a spostare Oliviero sull’ala perché aveva problemi al ginocchio, a sua volta spostando Novaco da terza a prima linea, affiancando Ferraro C. e Aprano e infine posizionando Santoro in Terza linea Centro, e Russo sui centri. Nel corso della partita ha dovuto spostare Oliviero sui centri e Russo nella sua classica posizione, perché gli avversari avevano capito il punto debole dei TUTTINERI.
Nel secondo Tempo per infortunio di Elietto, lo stesso Coach Mascherato è costretto a ricoprire il ruolo di Mediano e il Prof al posto di Pastore.
Per rosa ristretta, il coach dimostra ancora una volta di muovere i suoi giocatori come delle pedine, per ridurre il più possibile i danni.
Zefelippo non può lamentarsi della squadra, perché i ragazzi, anche non avendo fatto un’ottima prestazione, hanno stretto i denti e hanno onorato la propria maglia e il proprio stemma che portano al petto, e ora la squadra è con la testa a Catanzaro con un solo l’obiettivo, è quello di andare in terra calabrese e a fare una buona partita.
Tifosi 7: Presenti a Salerno appoggiando i propri giocatori, rivediamo in panchina anche l’estremo, il numero 31, Pellegrino Ferraro, sperando di vederlo giocare a Catanzaro.
Presidente 9: Sostiene sempre la squadra fuori dal campo e con la voglia di entrare anch’esso nella partita e di lottare insieme ai suoi ragazzi.