Teatro: Pierfrancesco Favino è “Servo per Due”, un Goldoni moderno e divertente

AVELLINO – E’ uno degli spettacoli rivelazione di questa stagione teatrale. Si ride, si canta, il pubblico è chiamato a partecipare in prima persona, interagendo con i 21 attori della compagnia e i 4 musicisti dell’orchestra.
E lui, il protagonista, è uno degli attori più apprezzati del cinema italiano, Pierfrancesco Favino.
Ha lavorato con Muccino e Ozpetek, Salvatores e Giordana. Ha vestito i panni del “Libanese” nel pluripremiato Romanzo Criminale di Placido ed è montato in sella per interpretare il grande Gino Bartali per la Rai. Adesso sale in palcoscenico, raccogliendo successi di pubblico e di critica.
 
Sabato 1 febbraio alle ore 21 ed in replica domenica 2 alle ore 18.30, al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino arriva Pierfrancesco Favino con “Servo per due”, adattamento italiano della commedia britannica “One man, two guvnors”, firmata da Richard Bean ed ispirato, come l’opera originale, all’“Arlecchino servitore di due padroni” di Carlo Goldoni, che si inserisce nel cartellone del “Grande Teatro” della XII stagione del Teatro “Carlo Gesualdo”, organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Campano.
 
Il progetto “Servo per due” nasce dall’incontro tra l’attore Pierfrancesco Favino e Marco Balsamo, entrambi mossi dal desiderio di realizzare un classico rivisitato in chiave moderna. Insieme optano per la commedia di Richard Bean, allestita al National Theatre di Londra dove stava riscuotendo un considerevole successo
 
Il racconto muove da una Rimini della seconda metà degli anni 30 del Novecento e vede come protagonista Pippo, un moderno Arlecchino che ha appena perso il lavoro e si ritrova depresso, senza soldi e senza pane. Ossessionato dal cibo, è disperato e comincia a cercare un nuovo mestiere e dopo vari tentativi accetta di lavorare contemporaneamente alle dipendenze di due diversi padroni, potendo così raddoppiare il suo salario e i suoi pasti.
 
Uno dei due padroni è Rocco, un piccolo malvivente del Nord, ora a Rimini per riscuotere una notevole somma, dopo aver concluso un affare con Bartolo, padre della sua fidanzata Clarice. L’altro è Lodovico, anch’egli noto malfattore che nel corso della rappresentazione vedrà il suo passato e il suo destino legarsi inaspettatamente a quello di Rocco.
 
Dopo un po’ di tempo, frequentando le due case, Pippo scoprirà che in realtà “Rocco”, sotto mentite spoglie, non è altro che la sua sorella gemella: Rachele. Il vero Rocco, infatti, è stato ucciso dal fidanzato di Rachele, Lodovico (l’altro suo padrone). Destino vuole che questi, ricercato dalla polizia, sia nascosto a Rimini e stia aspettando di riunirsi a Rachele. Pippo, quindi, dovrà evitare che i suoi due padroni s’incontrino, al fine di scongiurare che ognuno di loro capisca che sta lavorando anche per qualcun altro.
 
“Servo per due”, riadattato nella versione italiana da Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen e Simonetta Solder, si presenta come un testo comico, con attori che cadono dalle scale, che sbattono le porte, che fanno battute a doppio senso e interagiscono con il pubblico in una combinazione di commedia visiva e verbale.
 
La musica sarà parte integrante dello spettacolo e verrà eseguita dal vivo dall’orchestra “Musica da Ripostiglio”, composta da quattro elementi che hanno curato anche gli arrangiamenti delle più note canzoni dell’epoca.