SALERNO – Maker, termine inglese per individuare un creatore, un fabbricante, un artefice del proprio futuro. Fare qualcosa e smettere di annoiarsi, questa la filosofia di uomini e donne, i “makers” appunto, in grado di produrre idee innovative, ma soprattutto di trasformarle in realtà. A questa concezione “concreta” della vita si rifà l’Associazione culturale e creativa “Salerno Makers”. Obiettivo: trasformare la “genialità” salernitana e della nostra provincia in campo culturale in un vero e proprio brand territoriale che formuli occupazione e nuova imprenditorialità, soprattutto giovanile.
L’Associazione, presieduta da Angela Iannone, presenta ufficialmente i suoi “progetti” innovativi Venerdì 24 gennaio, alle ore 20.00, presso il Complesso monumentale di Santa Sofia a Salerno.
La Serata di Inaugurazione di “Salerno Makers” sarà all’insegna della creatività e della genialità. Da quella “artistica” con le realizzazioni di Maria Pellegrino, Silvio Amato, Michele Stabile, Lello D’Anna, Francesco Tafuri, Alessandro Granata, Gino Favero, Pierfrancesco Mastroberti, a quella “stilistica” con il defilèe degli abiti di classe, eleganti e raffinati di Luigi Gaglione; da quella “innovativa” con la presentazione del Premio Genialità, rivolto ai giovani con età non superiore ai 35 anni, a quella “dolce” della pasticceria salutista Cose da Mat di Avellino e del maestro Fulvio Russo.
Alla serata di Santa Sofia parteciperanno, con la presentazione delle attività prossime, le realtà territoriali che, il 15 dicembre scorso, hanno sottoscritto con “Salerno Makers” un protocollo d’intesa di collaborazione: l’Accademia pasticceria “A. Pirpan”/Associazione “Pasticcieri si nasce”, il Circolo della Stampa e Stampa estera Costa d’Amalfi, l’Associazione SMAC Salerno Moda Arte e Cultura, il CTA Centro Turistico ACLI Vietri sul Mare, l’Associazione UniverCity Salerno, ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo.
L’evento del 24 gennaio sarà sottolineato dal sax di Angelo Basile e dal violino di Marzia De Nardo, dai break umoristici di Maurizio Pintore, dai versi di Alfredo Lombardi, dalle “note” Napoletane di Matteo Cantarella.
Una serata all’insegna dell’allegria, ma anche della concretezza.