AVELLINO – Verrà inaugurata, venerdì 24 gennaio alle 11, nel cuore del centro storico di Avellino, la nuova sede di Agroqualità. Con 250 mq dislocati su tre piani la struttura rafforzerà la presenza di Agroqualità sul territorio italiano, rendendola più vicina, non solo geograficamente, al sistema produttivo vitivinicolo campano e in grado di fornire servizi sempre più efficaci alle imprese.
Darà il via alla cerimonia, il Presidente di Agroqualità Paolo Rovellotti, seguito dai saluti di Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere, di Raffaele Coppola, Commissario della Provincia di Avellino e di Costantino Capone, Presidente della Camera di Commercio di Avellino.
L’evento vedrà la partecipazione di Enrico De Micheli, Direttore di Agroqualità, con una presentazione della società e delle attività e servizi dedicati al settore agroalimentare, e di Michele Manzo, responsabile della filiera vitivinicola, che contribuirà illustrando il processo di certificazione e i nuovi servizi rivolti ai vini campani.
Chiuderà i lavori Achille Tonani, General Manager di RINA Services e Amministratore Delegato di Agroqualità, con un approfondimento sulla gamma dei servizi che un gruppo come il RINA può offrire nel settore.
Attiva dal 1995, Agroqualità nasce dall’esigenza delle Camere di Commercio di presidiare i temi della certificazione agroalimentare attraverso una struttura specializzata in grado di operare in un mercato che iniziava a richiedere la salvaguardia dei valori della qualità. Qualificazione e valorizzazione delle produzioni agroalimentari infatti da sempre rappresentano la mission di Agroqualità.
Nel corso del 2007, si è concretizzata l’alleanza con il RINA, che ha permesso di ampliare le attività ed i servizi offerti alle imprese e completare le potenzialità acquisite dall’azienda in ambito regolamentato, con una vasta gamma di servizi nella certificazione volontaria di prodotto e di sistema.
Significativo successo per Agroqualità, la nuova sede irpina si localizza in un territorio che è la culla di produzioni vinicole di grande pregio, come le tre DOP/DOCG simbolo della massima espressione enologica: il Taurasi, il Fiano di Avellino, e il Greco di Tufo, senza dimenticare l’Irpinia DOP/DOC, così come l’agro di Benevento è l’area di maggior produzione vitivinicola della Campania: vigneti di Aglianico danno vita alla DOP/DOCG Aglianico del Taburno, le DOP/DOC Sannio e Falanghina.
Le recenti norme comunitarie e nazionali hanno esteso le definizioni di DOP e IGP anche al settore vitivinicolo e hanno introdotto un sistema di controllo dell’intera filiera al fine di tutelare le particolari caratteristiche di qualità dei vini a denominazione di origine o a indicazione geografica. Agroqualità è inoltre autorizzata ad operare per il controllo dei prodotti DOP, IGP, STG e dei vini a DOP/DOCG/DOC, IGP/IGT e varietali.