AVELLINO – Un oro, tre argenti e due bronzi: un bel bottino per i giovani atleti dell’Asd Taekwondo Avellino che fanno bella figura in casa. Domenica 12 gennaio, il capoluogo irpino ha ospitato, al PalaDelMauro, i Campionati interregionali di Taekwondo Cadetti A-B da cintura verde a cintura nera maschile e femminile.
Ancora una volta, il Comitato Regionale Fita campano sceglie Avellino per ospitare un’importante gara, una sorta di test preparatorio ai Campionati Italiani che, grazie al lavoro sinergico dei membri del Comitato della Federazione italiana taekwondo, si terranno a Napoli.
Otto gli atleti della squadra biancoverde, guidata dal maestro Alfonso Iuliano (consigliere regionale Fita, ndr), coadiuvato dal maestro Antonio Romano e dai tecnici federali Valentina D’Argenio e Antonio Iuliano, che hanno preso parte alla competizione, distinguendosi per preparazione atletica e tenacia. Oro per Pasquale Renzullo, che sbaraglia l’avversario puntando con tenacia e convinzione al gradino più alto del podio. Argento per Anna Maria Rossi, tornata alla grande sui campi di gara, dopo uno stop di due anni e un solo mese di allenamento. Una prolungata assenza che, probabilmente, le ha impedito di conquistare il primo posto. Argento anche per Morena De Fazio e Tamara Avallone, che sfiorano l’oro per un pizzico di emozione di troppo. Gaetano De Stefano e Luigi Conte si “accontentano” del bronzo. Per loro una buona prestazione in attesa delle prossime competizioni. Nessuna medaglia, ma un futuro ricco di promesse, per Carmine e Alessio Guerriero, che devono solo aspettare che il lavoro fatto in palestra dia i frutti sperati. Un’ottima prestazione la loro, a penalizzarli, però, il rapporto peso-altezza.
Grande la soddisfazione del Maestro Alfonso Iuliano «perché – dichiara – su otto atleti presenti, sei medaglie rappresentano un risultato molto lusinghiero, ancor di più se consideriamo che sei di loro erano alla prima gara da cadetti A». Certo, si deve e si può migliorare. «La gara di domenica – continua Iuliano – ci ha consentito di valutare la forma fisica e la capacità di gestire il lato emotivo dei ragazzi impegnati in una competizione di media difficoltà. I risultati ottenuti ci fanno ben sperare. Mi ritengo comunque fortunato – conclude – nell’avere un gruppo di questo tipo che, nonostante la consapevolezza dell’importanza di una vittoria, ha capito che il Taekwondo si basa, su valori come cortesia, lealtà e rispetto reciproco».