SALERNO – Giovedì 19 dicembre, dalle ore 14.30, nella Sala Convegni dell’Ordine dei Medici di Salerno, si terrà il convegno “Variazioni climatiche, inquinamento ambientale ed incremento delle patologie immunoallergiche”. L’Ordine dei Medici pone particolare attenzione alle problematiche dell’inquinamento ambientale, responsabile dell’incremento di diverse patologie. In questo ambito, in collaborazione con la Sezione Regionale Campana dell’AAITO (Associazione Allergologi Territoriali ed Ospedalieri) è stato organizzato un evento formativo che vedrà la partecipazione di autorevoli e qualificati relatori.
Dopo la registrazione dei partecipanti (ore 14.30), i saluti del Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, Bruno Ravera, e la presentazione del corso da parte del dott. Antonio Pio, verrà introdotta la prima sessione (ore 15.20 – 17.20) presieduta dal presidente Ravera e moderata da Adriano Berra e Antonio Pio. Interverranno: Domenico Gargano (Le patologie immunoallergiche, epidemia del terzo millennio), Vincenzo Patella (Pollinosi in un ambiente che cambia), Gennaro D’Amato (Variazioni climatiche, inquinamento atmosferico e patologia respiratoria allergica), Pasqualino Capano (Studio della funzionalità respiratoria e diagnosi precoce). Alla seconda sessione (ore 17.40-19), presieduta da Giuseppe Perillo e moderata da Sergio Poto e Cristiana Stellato, prenderanno parte: Mario Lo Schiavo (Fenotipi ed endotipi dell’asma bronchiale), Natalino Barbato (Inquinamento ambientale e patologie croniche respiratorie), Gennaro Licciardi (Inquinamento ed allergia al lattice), Maria Carmela Montera (Ambiente ed allergia in pediatria). Alle 19 discussione con i presenti. Alle ore 20 chiusura lavori e test di apprendimento.
Le malattie allergiche rappresentano un problema medico e sociale in continua espansione, coinvolgono circa il 30% della popolazione generale e si stima che nei prossimi 20-30 anni, nei paesi industrializzati, possa essere interessato il 50% della popolazione. Tra le cause di questo continuo incremento delle patologie immunoallergiche un ruolo determinante è stato attribuito all’inquinamento atmosferico e alle variazioni climatiche. La Rinite, l’Asma Bronchiale e la BPCO rappresentano un grave problema di salute in tutto il mondo. Le riniti, soprattutto quelle su base allergica sono particolarmente diffuse e, se non trattate tempestivamente con le opportune terapie, possono in breve tempo complicarsi e rappresentare un importante fattore di comorbidità. L’Asma rappresenta una patologia a grosso impatto sociale con elevati costi sanitari, sia diretti che indiretti, quando non adeguatamente controllata, può portare ad una grave compromissione della qualità della vita e risultare addirittura fatale, con una mortalità di 3-4/100.000 abitanti per anno nell’Asma Acuto Severo. La BPCO con circa 25.000 decessi all’anno in Italia, è responsabile da sola di circa il 50% delle morti per malattie respiratorie, che rappresentano la terza causa di mortalità dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie. La BPCO interessa circa 2,7 milioni di italiani e, secondo i dati Istat, è la quarta causa di cronicità. E’ una patologia con un pesante impatto socio-economico e di difficile gestione in termini assistenziali e di trattamento.