AVELLINO – Presso la a.s.d. Raion dei maestri Luciano Natalino e Raffaele Gaita si è tenuta lunedi 25 novembre una conferenza per la sensibilizzazione del fenomeno del femminicidio. In occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” l’associazione Raion ha voluto porre attenzione su un problema di portata mondiale.
La violenza in generale, e quindi quella sulle donne, si può eliminare solo con la prevenzione. Per prevenzione si intende una serie di interventi mirati a prevenire la violenza prima che si verifichi.
L’associazione è da anni che propone corsi di karate e di difesa personale femminile per evitare i soprusi verso le donne e per preparare la donna alla difesa contro tutti.
Il dottor Luciano Natalino, durante la conferenza ha voluto precisare l’importanza di questa giornata e la positività delle iniziative contro il femminicidio in tutta Italia.
Ha disquisito sulla figura della donna e sull’importanza che le donne hanno nella società, richiamando, in più occasioni, un antico proverbio latino “Dotata animi mulier virum regit ” cioè ” una donna provvista di coraggio sostiene (consiglia) il marito” radice del moderna affermazione “per ogni grande uomo, dietro c’è sempre una grande donna” .
Durante la conferenza il dottore Natalino, nonché maestro, ha voluto esaminare anche uno scritto di Nelson Mandela, politico sudafricano, primo presidente a essere eletto dopo la fine dell’apartheid nel suo paese e premio Nobel per la pace nel 1993, affermando che :“Molti di coloro che convivono quasi quotidianamente con la violenza ritengono che essa sia un aspetto intrinseco della condizione umana. Ma non è così. La violenza può essere prevenuta. Le culture violente possono essere rovesciate. I governi, le comunità e gli individui possono fare la differenza. Il nostro compito è quello di dare ai nostri figli una vita libera dalla violenza e dalla paura. A questo scopo dobbiamo impegnarci instancabilmente a costruire la pace, la giustizia e la prosperità non solo in ogni paese, ma anche in ogni comunità e tra i membri di una stessa famiglia. Dobbiamo occuparci delle radici della violenza”.