SALERNO – Il “poeta” affonda le sue radici nel verbo greco “fare, creare”. E Andrea Maraziti di sicuro crea. Impasta versi, e, come sua opera prima, offre alla nostra lettura un poema di tempi da noi davvero lontani. Novello aedo, raccoglie la sua cetra immaginaria, tratteggiando poeticamente l’identità di una civiltà che scorre, che attraversa il tempo, fissandolo nel passato, vivendolo nel presente, proiettandolo nel futuro. E canta di dei di ieri e di oggi (perfino di domani!), di muse e di miti, di maschere e di elfi, di eroi impavidi e di picciole miserie umane. Una enciclopedia di personaggi che si muovono sul palcoscenico della Storia tra finzione e realtà, attraverso 7 Canti ed altrettanti Interludi.
Versi profetici i suoi, dal sapore eretico, fino a risolversi in rivoluzionari. Onyricon appare così al lettore come la pellicola di un film che, nei suoi fotogrammi, si snoda nella narrazione di una realtà visionaria, cara anche a certa cinematografia moderna, e che invece ci inchioda a responsabilità tangibili, e non più giustificabili, che rendono quasi impraticabile l’affrancarsi dal servaggio in cui siamo ingabbiati.
Il poeta, 56 anni, medico radiologo salernitano, però lascia uno spiraglio, affidando al Tempo, con la carezza lieve/della struente tua/pazienza sempiterna/, il compito di dare all’Umanità l’“accesa brillantezza” della Poesia, tanto da mutare poi “quei grani” in “alivole faville/di speme e di gaiezza”…
Onyricon e il suo autore Andrea Maraziti saranno protagonisti della presentazione del libro Martedì 19 Novembre prossimo, alle ore 18.00, presso la Libreria Feltrinelli di Salerno. Ne parleranno il giornalista Vito Pinto e l’editore Alfonso Bottone. Sottolineature musicali della chitarra di Pasquale Ansalone.