TORELLI DI MERCOGLIANO – Sabato 16 e domenica 17 novembre il Teatro 99Posti di Torelli di Mercogliano apre il suo sipario ad un grande autore, Bertolt Brech, portato in scena da una delle più apprezzate compagnie campane: Elicantropo Teatro.“La madre con la regia di Carlo Cerciello è uno degli appuntamenti più attesi della Stagione 2013/2014 del Teatro99Posti che ha incentrato la propria ricerca di teatro d’autore e d’innovazione proprio sull’alternanza tra grandi classici (Ibsen, Brecht e Pinter) e nuova drammaturgia, per portare in scena un teatro impegnato e provocatorio,capace di far riflettere e scuotere le coscienze e le percezioni degli spettatori.Dopo “Casa di bambola” e “Terra di mezzo”, “La madre” arriva al 99Posti dopo aver vinto il 12° Festival Teatraledi Resistenza – Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria con la seguente motivazione: “Spettacolo vorticoso, di altissima intelligenza teatrale nella coralità d’insieme, nella recitazione dei singoli interpreti, prodigio sala protagonista, Imma Villa nella parte di Pelagia Vlassova, il ruolo del titolo, una regia di Carlo Cerciello, colta e rigorosa nei singoli elementi e geniale nell’insieme, travolgente nella veloce scansione delle scene lasciando però anche il tempo per la più intensa delle commozioni (la morte del figlio), con gli elementi dello straniamento Brechtiano che – come doveva essere – sanno ben dialogare con l`immedesimazione più intima, coinvolgendo anche il pubblico nella complessa dialettica tra emozione e razionalità, partecipazione profonda e consapevolezza critica”.Il testo brechtiano trae origine da “La Madre”di Maxim Gorki (1907) che narra la storia di Pelagia Vlassova che,convertita al pensiero politico del figlio Pavel e dei suoi amici, viene coinvolta nelle loro azioni clandestine e per questo chiamata da tutti La Madre. Brecht allunga la durata della vicenda nel tempo (fino alla Prima Guerra Mondiale e alla vigilia della Rivoluzione d’Ottobre) e ne allarga anche i significati; è un notevole modello diLehrstuck, cioè di dramma didattico, ma portato ben oltre le misure geometriche, per esempio, di «L’ eccezione ela regola». Pelagia Vlassova è posta al centro dell’azione, come oggetto di un esperimento di recupero alla coscienza della sua classe. Non per nulla, quest’opera di Brecht, scritta fra il 1930 e il 1931, ultima ad essere rappresentata, con una memorabile interpretazione di Helene Weigel, nella Germania pre-hitleriana (poi, per Brecht, sarebbe cominciato l’esilio), venne anche definita la «storia di un apprendistato». E’ l’apprendistato della madre proletaria sulla «lunga strada tortuosa della sua classe»; con i vari gradini, su su fino alla consapevolezza completa, che la rende forte fino a farle sopportare quasi senza battere palpebra la morte del figlio fucilato dalla polizia zarista. Con questo personaggio Brecht inaugura quella galleria di straordinarie figure femminili che giunge attraverso Mutter Courage e Shen Te, fino alla Grusa del Kaukasischer Kreidekreis. Fuori abbonamento il prossimo impegno del Teatro 99 Posti che, infatti, il 14 e 15 dicembre 2013 porta in scena la prima delle due nuove produzioni di quest’anno. Si tratta di Tunnel, prima opera teatrale dell’irpino Franco Festa- già autore della fortunatissima serie, edita da Mephite, di romanzi “noir” che hanno come protagonista il Commissario Melillo – con la regia di Federico Frasca.Il 24 novembre parte “Sciapò”, rassegna teatrale con l’inedita formula “Ingresso libero, uscita a cappello” che unisce idealmente il mondo del teatro con quello dell’arte di strada; l’esordio al Teatro 99 Posti è con “Enricol’Ultimo” della Compagnia Mutamenti per la regia di Rosario Lerro. La Stagione riprende invece il 18 e 19 gennaio con Factory Compagnia Transadriatica che porta in scena “Cenerentola”, regia di Tonio De Nitto .L’accesso agli spettacoli è consentito ai soli soci Teatro 99Posti o Associazioni convenzionate; il sabato si inizia alle 20,30, la domenica alle ore 18. Per gli abbonamenti il contributo previsto è di 80 euro, 15 euro per lo spettacolo singolo.