AVELLINO – Eletto il nuovo presidente del Centro Servizi per il volontariato di Avellino ‘Irpinia Solidale’: è Stefano Iandiorio, 35enne originario di Manocalzati, che guiderà per i prossimi tre anni la struttura che si occupa di coordinare e fare formazione alle 133 organizzazioni di volontariato iscritte nella nostra provincia.
Volontario sin da giovanissimo, dal 1999 si lega all’associazione don Tonino Bello, con cui inizia un percorso nella Mensa dei Poveri, prima come volontario e poi come giovane in servizio civile, diventando responsabile dell’accoglienza e del dormitorio e arrivando a coordinare fino a 300 volontari, aiutando la Mensa ad ‘uscire’ tra la gente, con attività di promozione e con il coinvolgimento delle parrocchie nella gestione.
Iandiorio continua il suo percorso nella don Tonino Bello anche quando questa si distacca dalla Mensa dei Poveri, come componente del consiglio direttivo, collaborando con reti nazionali e internazionali, facendo analisi e studio delle problematiche sul territorio (tossicodipendenza, solitudine degli anziani, mancanza di spazi aggregativi per i giovani), a cui dare risposte concrete.
Da sempre vicino alle tematiche dell’immigrazione, da qualche mese è entrato come referente per l’Italia in una task force della rete europea EAPN (European Anti Poverty Network), che si occupa di immigrazione, realizzando dossier e studi da presentare alla Commissione Europea.
Dal 2010 è componente del consiglio direttivo CSV di Avellino, fino alla sua elezione avvenuta il 22 ottobre a maggioranza e con grande consenso, che lo porta ad un ulteriore traguardo, quello di essere il più giovane presidente mai eletto nei CSV di tutta Italia.
“In base alle segnalazioni fatte dalle associazioni, costruiremo percorsi formativi, associativi e comunicativi. Abbiamo inaugurato a settembre il Centro formativo, che sarà luogo di formazione e spazio fisico per tutte le associazioni che ne avranno bisogno. Stiamo lavorando per costruire una biblioteca ed emeroteca del sociale, in modo da rendere davvero questo centro una casa delle associazioni vera, viva e vissuta dai volontari” sono le prime proposte di Iandiorio in merito al suo nuovo incarico, parlando anche di un associazionismo vivo e forte della nostra provincia, che vive “problemi come la mancanza di risorse, la dislocazione territoriale molto ampia, la difficoltà a fare rete e aprirsi all’esterno, ma anche fenomeni come il ‘volontariato 2.0’, quello di chi, soprattutto i più giovani, ha un forte senso di altruismo e di cittadinanza attiva e, anche se non può garantire una forma di volontariato continuativa e costante, si mette a disposizione per eventi, giornate o singole situazioni. Il CSV si farà di sicuro promotore di formazione per i più giovani, volenterosi nell’intraprendere nuovi percorsi, ma che vanno seguiti e formati”.
Insieme a Iandiorio, sono stati rinnovati gli organi sociali nel CSV Irpinia Solidale, con elezioni dei nuovi componenti nel Consiglio direttivo, nel Collegio dei garanti e nel Collegio dei revisori dei conti.
Il prossimo 21 novembre alle 17.30, presso la sede in Corso Europa 239, ad Avellino, si terrà la prima assemblea dei soci relativa alla nuova gestione del CSV. Nel frattempo, arriva già un messaggio dal nuovo presidente: “Alle associazioni voglio dire di continuare a lavorare in trasparenza e condivisione, di essere sentinelle sul territorio per capire le reali esigenze e contribuire perché i loro percorsi continuino ad essere punto di riferimento per il territorio. Il grazie più grande va a tutti i volontari: un’associazione è viva perché dietro ci sono dei volontari che la fanno vivere”.