CASSANO IRPINO – Dopo i castelli e le eccellenze agro-alimentari irpine, il fotoreporter partenopeo inaugura a Cassano Irpino, un nuovo percorso fotografico dedicato alle acque della provincia di Avellino.Dopo i castelli e i prodotti tipici della provincia di Avellino, Giuseppe Ottaiano, Art Director dell’Agenzia di Comunicazione SEMA e fotoreporter per passione, continua la sua opera di documentazione fotografica con un nuovo progetto dal titolo “Irpinia, terra di sorgenti. Architetture d’acqua”. Si tratta di un percorso fotografico dedicato a sorgenti, fiumi, laghi, rivoli, fontane e cascatelle che popolano numerose la Terra d’Irpinia e che, a ben guardare, costituiscono un intricato e fitto intreccio di nastri d’argento: vie cristalline che uniscono le varie aree di un territorio dal patrimonio naturalistico unico. Il nuovo percorso fotografico farà il suo debutto a Cassano Irpino, e sarà visitabile nei giorni 26 e 27 ottobre. Non è un caso che la prima esposizione si tenga proprio nel suggestivo borgo in provincia di Avellino, famoso proprio per l’abbondanza delle risorse idriche presenti sul suo territorio. Le sorgenti di Cassano Irpino rappresentano, infatti, la storica fonte di alimentazione dell’Acquedotto Pugliese. Tra le principali ricordiamo la Pollentina, la Peschiera, l’Acqua del Prete e il Bagno della Regina, da cui sgorga purissima acqua oligominerale imbrigliata, attraverso raffinate opere di ingegneria idraulica, per soddisfare il fabbisogno idrico della regione Puglia. Una risorsa di importanza strategica che rende Cassano Irpino un luogo fondamentale per il benessere della Campania e dei territori limitrofi, nonché un sito di elevato interesse naturalistico, importante per la conoscenza del territorio e delle sue ricchezze. Il progetto “Irpinia, terra di sorgenti. Architetture d’acqua”, condiviso dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Salvatore Vecchia, aspira, infatti, ad accendere i riflettori su di un aspetto della provincia di Avellino di grandissima rilevanza, quale il patrimonio idrico, non sempre adeguatamente valorizzato. <<Eppure l’acqua>> – spiega Ottaiano – << è uno degli elementi che maggiormente contraddistingue l’Irpinia, basti pensare alla quantità di fontane presenti sul territorio, che danno origine a forme architettoniche semplici o monumentali, accogliendo e rinfrancando i viaggiatori che da secoli calcano gli itinerari di questa terra>>. Ancora una volta, dunque, il fotoreporter partenopeo innamorato dell’Irpinia vuole porre in risalto gli aspetti peculiari della terra che lo ha ammaliato, coltivando il sogno di realizzare una mappatura iconografica completa della provincia. << Le acque e le architetture che le riguardano sono un ulteriore tassello che si aggiunge alla mia opera di valorizzazione del territorio, iniziata con il reportage sui castelli, proseguita con la mostra “Irpinia, terra di gusto” ed ampliata con la nascita del Museo dei Castelli di Casalbore, realizzato dall’Associazione Terre di Campania>> – afferma Ottaiano – << Continuo ad utilizzare l’immagine fotografica>> prosegue l’autore – << poiché ritengo sia il mezzo più efficace per avvicinare il pubblico alle bellezze del territorio, condividendole sia con chi le vive quotidianamente, sia con chi invece non le conosce>>. Un progetto, quello di Giuseppe Ottaiano, totalmente autofinanziato, volto a favorire la riscoperta di una risorsa preziosa che si auspica possa contribuire anche al lancio turistico della Terra d’Irpinia.