Per sottolineare questo evento – segno indiscutibile di una costante attenzione e dedizione da parte delle organizzatrici Mariangela Cioria e Patrizia Pizzulo – la manifestazione di quest’anno, che si è svolta sempre nell’area di Sant’Antuono, è stata corredata da una mostra che ha selezionato il meglio delle foto e delle poesie, delle passate edizioni, raccolte anche in una pubblicazione edita proprio per il decennale.
Tutte donne, le vincitrici del premio di quest’anno per la sezione poesia. Tre donne che, ognuna nella sua specificità, hanno saputo fare delle scelte di vita coraggiose, valorizzando al massimo il proprio impegno personale, sociale e civile: Rita Imperatori con “La buona terra” si è aggiudicata il primo premio e a seguire Fulvia Marconi “Donna del solco” e Rita Iacomino “Autunno”, intervenute tutte personalmente a ritirare il premio. A riprova dell’ormai grande popolarità che gode il premio a livello nazionale, va sottolineato che le vincitrici sono rispettivamente di Milano, Ancona e Perugia. Una menzione speciale è stata fatta per “Zappa…za’“ di Gennaro Ciampolillo, originario di San Nicola Baronia ma residente a Fermo.
La sezione dedicata alla fotografia ha visto due vincitori trevicani: Carmine Consalvo, primo premio, con “Il ristoro” e Rocco Lo Russo, terzo posto, con “Lu pagliar’ “, mentre il secondo posto è andato alla trapanese Anna Maria Noto con “Trebbiabura manuale”. Una menzione speciale è stata fatta per il lavoro di Michele Sisto che ha raccolto in un CD alcune foto di paesaggi altoirpini corredandole con musica e poesie.
La consegna dei premi e degli attestati è avvenuta nel corso di una tavola rotonda coordinata dallo storico e poeta Salvatore Salvatore, nuovo presidente di “Vicum”, che ha visto la partecipazione del sindaco di Trevico, Antonio Picari, di Agostina Spagnuolo da anni membro della giuria del premio e del direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, Gerardo Lo Russo, oltre alle organizzatrici del premio Mariangela Cioria e Patrizia Pizzulo.
Seguendo, infine, quella che è la cifra dell’impegno sociale e di solidarietà dell’associazione, quest’anno si è voluto dare rilievo ad un progetto “Acqua per la pace tra i popoli” portato avanti da don Tanguj – ben conosciuto nella zona perché viene spesso a celebrare messa nei nostri territori – che si prefigge la costruzione di un pozzo per l’acqua presso il quartiere Damala della periferia nord di Banguj località della Repubblica del Centro Africa.
A seguire un buffet e la possibilità di acquistare vari oggetti e prodotti del territorio, il tutto allietato dall’accompagnamento di un eccezionale fisarmonicista, il novantatreenne Giuseppe Pronti, accompagnato dal piccolo Rocco Cirillo.