Il mare come linea di confine tra “Noi” e gli “Altri”, tra i “Buoni” e i “Cattivi”. Il tema della migrazione, del viaggio verso la speranza, raccontato ad un pubblico di bambini, chiamato a confrontarsi con la storia dei nostri giorni. Tutto questo è «Al di là del Mare», la storia di due popoli, due modi di pensare, divisi apparentemente da un mare che alle volte traccia solo le due facce di una stessa medaglia.
Si conclude domani, lunedì 5 agosto alle ore 18 la seconda edizione de «Il Parco degli Alberi Parlanti», la stagione di Teatro per ragazzi organizzata dal “Carlo Gesualdo” di Avellino in collaborazione con l’associazione culturale “Mister Punch”.
Nella splendida cornice del Parco del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino andrà in scena l’ultimo appuntamento con il Teatro “green” con lo spettacolo proposto dal Teatro di Gluck, «Al di là del mare», scritto da Paolo Capozzo e interpretato da Maurizio Picariello ed Elena Spiniello.
Al di là del Mare, è una storia che è ambientata da questa parte del mare, in uno dei tanti “Centri di accoglienza, saluti e rimpatrio” nati su questa sponda. Qui vive un popolo civile e democratico, progredito fino al punto di possedere tutto, ma costretto a vivere barricato per difendere il proprio benessere.
Una popolazione primitiva che vive al di là del mare minaccia l’equilibrio sociale faticosamente conquistato. Questi esseri selvaggi sono affamati e poverissimi, disposti a tutto per sopravvivere e perciò pericolosi. Giungono su questa sponda con mezzi di fortuna, sempre numerosi ed agguerriti, alla ricerca di cibo e di una nuova dimora. Il popolo civile ne è terrorizzato, ma al tempo stesso è cosciente che non può restare inerte di fronte a tali attacchi.
“Al di là del mare” è una favola che, in forma di divertente allegoria, racconta dei sentimenti contraddittori del mondo “evoluto” (ovvero di quella parte del pianeta Terra che comunemente è detto Occidente industrializzato) nei confronti dei popoli che appartengono ai paesi in via di sviluppo.
Chiaramente ispirata a fatti realmente accaduti, che ancora stanno accadendo in varie parti del mondo e che, nel bene e nel male, ci vedono tutti coinvolti, «Al di là del Mare» racconta del Mediterraneo come simbolo di una linea di confine tra noi e “gli altri”, tra bianco e nero, tra nord e sud. Il grande mare della nostra cattiva coscienza ci “difende” di volta in volta dagli “altri mondi”; un mare troppo grande anche solo per immaginare di attraversarlo.
Lo spettacolo coinvolge il giovanissimo pubblico sul sottile filo tra teatro e gioco, tra esilarante comicità e riflessione, tra il desiderio naturale di voler essere dalla parte dei buoni ed il dubbio che in realtà i “buoni” non sono quelli che pensavamo.
Il costo del biglietto per l’ultimo spettacolo della rassegna “Il Parco degli alberi parlanti” è di 7 euro.
Per maggiori informazioni, rivolgersi al botteghino di piazza Castello dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 oppure telefonare al numero 0825.771620