“Dopo due anni bellissimi, di cui porto nel cuore soprattutto il primo, la mia esperienza con il Real Forino si chiude qui. Non esistono le condizioni per un proseguimento del mio impegno per la squadra del mio paese. E’ venuta a mancare la parola, imprescindibile quando si parla di uomini. Non è stato apprezzato il mio impegno e la mia passione, ne prendo atto. E’ per questo motivo che lascio la società, non rimproverandomi nulla in termini di lavoro ed attaccamento a questi colori. Quello che ho fatto, rimane e rimarrà. Per la prima volta una società calcistica forinese ha potuto godere di dedicati servigi giornalistici, e di questo ne andrò sempre fiero. Non tutto è dovuto nella vita, ma il lavoro deve, e sottolineo deve, essere riconosciuto. Non nutro amarezza, perché l’amarezza fa parte della vita, e ti insegna sempre precise lezioni. Data la mia età, forse non sarò ancora un uomo, ma la maturità non prevede come parametro la carta d’identità. Per ultima istanza, mi preme ringraziare tutti i calciatori che in questi due anni hanno vestito la maglia del Real Forino, con i quali ho instaurato un bel rapporto di amicizia, ed i tanti tecnici che si sono avvicendati, a partire da Alfredo Arnone, passando per Matteo Citro, Gerardo Carullo, Agostino Spica, e non per l’ultimo l’attuale Rino Criscitiello”.
Domenico Russo