Una grande e indimenticabile festa: è racchiusa in queste poche parole l’essenza del Torneo Kim e Liù. Protagonisti indiscussi dell’evento i 2000 bambini che, sabato 15 e domenica 16 giugno, hanno letteralmente preso d’assalto il Centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli” di Formia. E, con loro, i maestri, i tecnici, i genitori e gli amici. In tutto circa 5000 persone hanno aderito all’iniziativa della Fita (Federazione Italiana Taekwondo) che di anno in anno raccoglie sempre più consensi, una gara di combattimenti e forme, riservata alle classi cadetti “A” e “B”, Esordienti “A” e “B” di tutte le cinture e gradi.
Presente anche l’Irpinia, con una nutrita rappresentanza di giovanissimi atleti e ancor più accompagnatori, grazie all’A.S.D. Taekwondo Avellino del maestro Alfonso Iuliano.
La carovana irpina, composta dalla scuola del Country Sport di Picarelli e dalle sedi distaccate di Solofra e Mirabella Eclano, ha portato tutto il suo entusiasmo e la sua vivacità all’interno del Centro Zauli. Una bella “macchia” biancoverde che, incurante del sole e del caldo, non ha smesso un momento di incoraggiare i piccoli taekwondisti a dare il meglio di sé sul tatami (a parte una meritata pausa pranzo e un più che meritato bagno ristoratore nelle acque del litorale laziale).
Un po’ di sano agonismo si sa, non guasta, ma la parola d’ordine, nel corso della due giorni, è stata: divertimento!
Ed ecco che per riscaldarsi, prima delle gare, i baby atleti si sono scatenati sui gonfiabili messi a disposizione dalla Fita. E pazienza se alla fine a qualcuno è mancato il fiato durante il combattimento: vincere, in questi casi, non è di certo la priorità. Per tutti i 21 piccoli allievi dei maestri Alfonso Iuliano, Antonio Romano, Enrico Di Pietro e dell’allenatore Antonio Iuliano, l’evento di Formia è stata la prima occasione di affrontare un avversario sul tatami. Qualcuno si è tirato indietro, qualcuno c’è rimasto male perché non ha vinto, ma l’affetto dei maestri e dei genitori, il calore (non solo dal punto di vista climatico) che si respirava tra i quadrati di gioco, hanno fatto sparire qualsiasi accenno di broncio dal viso dei bambini.
Un autografo, una stretta di mano, una foto, lo stage con i campioni del Taekwondo presenti (Leonardo Basile, Mauro Sarmiento, Carlo Molfetta) o leggende come il Maestro Park e, di nuovo, un salto sui gonfiabili, sono bastati a far tornare subito il buonumore.
Grande anche il senso di unità della squadra: appena finito un combattimento, atleti e genitori si spostavano immediatamente su un altro campo gara (otto in tutto), per sostenere i compagni impegnati in altre sfide.
«E’ un’esperienza che ogni anno propongo ai miei ragazzi di fare – dichiara il Maestro Iuliano -. Una due giorni come quella del torneo Kim e Liù serve a far avvicinare anche gli indecisi al taekwondo. La Fita, infatti, nel corso dell’evento, ha organizzato degli incontri con i genitori, con lo scopo di spiegare quanto sia importante per i bambini praticare questo sport. Considerando l’entusiasmo che ho visto all’interno del mio gruppo, sempre più unito, direi che la Fita ha colto nel segno».
«Al di là del divertimento – continua Iuliano – sono fiero degli atleti che sono riusciti a salire sul podio, e lo sono altrettanto di chi ha deciso di affrontare per la prima volta un avversario pur senza vincere alcuna medaglia. Lo stesso vale per chi non se l’è sentita di combattere e ha dato comunque il proprio sostegno ai compagni. Perché alla fine – conclude – ognuno ha dato il meglio di sé. Stiamo lavorando per formare dei futuri campioni. Non tutti lo diventeranno, ma tutti porteranno con sé il ricordo di questa meravigliosa esperienza».
Insomma, è proprio il caso di dire: l’importante è aver partecipato.
Intanto gli atleti dell’A.S.D. Taekwondo Avellino sono tornati in palestra per prepararsi agli esami di cintura 2013. L’appuntamento è per sabato 22 giugno a partire dalle 15.30 presso il country Sport di Avellino. Si chiude così, per i ragazzi di Iuliano, un anno di intensa attività sportiva, con un passo che li porterà, in futuro, al conseguimento della cintura nera.