Dal mare all’appennino, 130 chilometri, 2000 metri di dislivello, 24000 pedali e altrettante gambe aspingerli … questi i numeri della 43ª Novecolli di Cesenatico.Anche quest’anno la terra di Romagna ha visto il meglio del ciclismo amatoriale europeo esibirsisulle proprie strade. Nonostante l’inclemenza del tempo, la riviera romagnola è stata pacificamenteinvasa da migliaia di ciclisti o semplici appassionati del pedale, pronti a partecipare alla piùprestigiosa tra le Granfondo internazionali o anche solo per supportare gli atleti e spingerli sultraguardo di Cesenatico. Tale traguardo è stato tagliato con grande merito dall’ex professionistaRoberto Cunico.A rappresentare la cittadina del Sabato e l’Irpinia tutta, ben 12 i ciclisti del Circolo Amatori dellaBici di Atripalda. Da elogiare, in ordine, le prove di De Pascale, De Vito, Cavuoto, Frongillo,Spagnuolo, Visconti, Basile, De Gisi, Pasqua, Guerriero, Maio e De Cicco. In particolarequest’ultimo, da vero eroe, ha voluto ed è riuscito a terminare testardamente la gara nonostante ledue forature causate da altrettante brutte cadute. Per fortuna il coriaceo segretario del Circoloatripaldese Antonio De Cicco non ha riportato grosse conseguenze per la salute e si dice pronto adaffrontare le prossime gare con la livrea giallo-blu.Prossimamente gli atleti del sodalizio atripaldese torneranno a cimentarsi nei circuiti campani, inparticolare in quel di Castel S. Giorgio e di Polla.