La penultima settimana di lavoro per le aquile di misterD’Adderio è iniziata oggi con la consueta conferenza stampa del martedì. Vari i punti toccati dal tecnico, sollecitato dai cronisti presenti.
Sulla partita vinta a Sorrento, il tecnico ha voluto rimarcare alcuni lati positivi; innanzi tutto il fatto di aver finalmente visto la squadra giocare in undici per tutti i novanta minuti. In effetti, aggiungiamo noi, la più grande novità della sfida allo stadio “Italia” è stata il fatto, che pur giocando una partita impostata sulla difensiva, sul taccuino dell’arbitro un solo calciatore giallorosso è stato ammonito. Catacchini, che era in diffida ed è stato squalificato. Ciò che D’Adderio ha rilevato è che la squadra ha ben giocato rimanendo compatta, costringendo il Sorrento alle palle lunghe. Infine una nota d’elogio per chi è entrato da titolare dopo tanto tempo (Narducci) che si è fatto trovare pronto; chiaro il riferimento a Fiore e “all’ammazza” Sorrento,Fioretti subentrati nel corso della partita.
Un D’Adderio quindi soddisfatto dei suoi ragazzi che hanno dimostrato di volere raggiungere l’obiettivo della salvezza.
L’esclusione della settimana, vale a dire la non convocazione diCastiglia non poteva passare inosservata. Anche in questo caso il tecnico ha risposto, e senza esitazione ha detto che sa bene, giacché informatosi, delle doti dell’ex reggino, però – ha continuato D’Adderio – ho bisogno di vedere da lui ciò che sa fare. Chiarissimo il riferimento a un maggior impegno richiesto soprattutto nelle sedute di allenamento dove spesso in queste due settimane abbiamo visto un Castiglia svogliato.
Altrettanto diretto sulla condizione fisica della squadra; in questo caso – ha detto D’Adderio – io qua posso farci poco ed ho il massimo rispetto per chi ha operato prima di me. Tornando indietro, e riferendosi alle due settimane di lavoro svolte, forse non rifarebbe alcuni allenamenti. Sulla sfida di domenica prossima è inutile rimarcare che l’Avellino è una squadra forte e giocherà per conquistare la promozione in B. Noi, ha chiosato D’Adderio, dobbiamo salvarci. Il tecnico molisano ha finito dicendo che a Sorrento è stato sereno e che ha vissuto la sua partita. Forse – ha detto il tecnico molisano – si emozionerà molto di più domenica al Ceravolo, in quella che è la casa del Catanzaro.
L’allenamento di oggi è iniziato prima con un lungo colloquio del mister tenuto in mezzo al campo ai suoi uomini. Sicuramente è stata analizzata la partita di domenica scorsa e si è parlato di come sarà affrontata la settimana in vista dell’Avellino. Il preparatoreScarfone ha ordinato una serie d’esercizi di riscaldamento e poi si è passati alla fase di possesso palla. Quadri e Benedetti non hanno eseguito la fase tecnica ma hanno svolto solo la parte atletica. Un appauso dei tifosi presenti ha accolto l’ingresso della squadra sul manto erboso del Ceravolo.
fonte. sito ufficiale catanzaro calcio