Personalizzazione, sicurezza e risparmio. È il ritratto del turista 2.0 così come emerge dall’indagine condotta da un gruppo di studenti dell’università Iulm di Milano e di altri centri di formazione in collaborazione con Cartorange, realtà che raccoglie oltre 400 consulenti per viaggiare, realizzata durante la Bit di febbraio con il coordinamento dei docenti Iulm Giorgio Castoldi e Roberto Lavarini.
La ricerca ha coinvolto 440 persone scelte tra i visitatori della Bit di Milano del febbraio scorso, sia fra altri individui delle più diverse età e categorie: un campione statisticamente non significativo, dunque, ma che fa emergere alcuni dati interessanti per il settore. Primo fra tutti, il fatto che l’11% degli intervistati dichiari esplicitamente di non servirsi dei tour operator in quanto ritiene la propria organizzazione dei viaggi migliore. «Difficile pensare a un altro prodotto di consumo di massa che il consumatore ritiene di saper fare meglio del produttore – afferma Giorgio Castoldi, docente all’università Iulm -. È vero che il turismo è un “prodotto” particolare, ma è anche vero che i consumatori sono gli stessi. La caduta verticale del tour operating italiano degli ultimi anni sembra testimoniare che c’è qualche cosa da sistemare in questo mercato». D’altronde alla richiesta, apparentemente semplice, di fornire i nomi di tre tour operator, gli interpellati in questa indagine sono riusciti a dirne mediamente poco più di due.
Insomma, i viaggiatori nell’epoca 2.0 sono cambiati, ma il mercato non sembra averlo recepito. «Emerge un gap di comunicazione nei confronti del pubblico, anche in considerazione del fatto che il campione intervistato costituisce uno spaccato di domanda forte, con propensione sia al viaggio sia all’acquisto in agenzie di viaggio e tour operator superiore alla media» aggiunge Castoldi.
«Internet ha completamente stravolto negli ultimi anni l’approccio al turismo – dice Gianpaolo Romano, ad di CartOrange – Viaggi su Misura -. L’alternativa “fai da te” è molto più accessibile rispetto al passato, anche se facendo tutto da soli viene a mancare il fattore sicurezza e garanzia che solo dei professionisti del settore possono dare».
Per questo dal sondaggio uno dei dati più interessanti che emerge riguarda i consulenti di viaggio: una figura che sempre più agenzie di viaggio propongono ai loro clienti e che unisce la professionalità con la comodità di un agente di viaggio sempre disponibile, anche a domicilio. Sono positivi i risultati relativi alla conoscenza di questa figura, un professionista che, come dice la parola, ha un taglio consulenziale ed è specializzata nel mettere a punto soluzioni su misura in base alle esigenze del cliente. Il consulente di viaggio in Italia può operare solo se è un collaboratore di un’agenzia di viaggio, ma a differenza di un agente di viaggio tradizionale lavora fuori dalle mura dell’ufficio, incontrando i clienti a casa o sul loro posto di lavoro, negli orari preferiti dai clienti. Oltre alla comodità l’elemento vincente è la capacità di offrire una consulenza molto qualificata, sapendo proporre viaggi innovativi, diversi da quelli offerti nei classici cataloghi.
Tra gli intervistati solo poco più di un terzo (37,4%) dichiara di non aver mai sentito nominare il consulente di viaggio mentre un buon 29% sostiene di conoscerne l’attività. E anche l’8,5% di coloro che hanno acquistato viaggi per loro tramite (con punte del 10,9% per i più giovani) non sono pochi. «Non offrire soluzioni rigide, ma costruire su misura le proposte è la risposta alle nuove esigenze – afferma Romano -. Il consulente di viaggio è uno degli strumenti con cui le agenzie di viaggio potranno recuperare quelle quote di mercato che oggi Internet continua ad erodere; il consulente offre comodità, rapidità e convenienza unendo tutto ciò alla garanzia del servizio di una regolare agenzia di viaggio». Insomma, il consulente di viaggio sembra essere il miglior interprete delle esigenze dei viaggiatori 2.0.
I relatori
Giorgio Castoldi, autori di testi di turismo, collabora con l’Università IULM, centri di formazione professionale e con il settimanale Guida Viaggi.
Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange è ideatore della figura del Consulente per Viaggiare. Dopo aver conseguito il titolo di avvocato, ha intrapreso una carriera in uno dei principali istituti bancari italiani, che ha abbandonato nel 1998 per seguire la sua vera passione: viaggiare. Con il sostegno di alcuni amici ha fondato nel 1999 CartOrange. Negli anni la società è cresciuta, fino a raggiungere una diffusione capillare in tutta Italia. Oggi Gianpaolo Romano è consigliere di Fiavet Lombardia (Federazione italiana Agenzie di Viaggio e turismo) e di Univendita (Unione Italiana Vendita Diretta).
CartOrange fa rima con viaggi su misura
CartOrange (www.cartorange.com) è la più grande azienda di Consulenti per Viaggiare®, attiva in Italia da oltre dieci anni con più di 400 professionisti e svariate filiali sul territorio nazionale.
Nata in Italia nel 1999, si basa su un’intuizione di Gianpaolo Romano, che decise di inventare un innovativo modello di agenzia di viaggio, reinventando la professione di agente di viaggio in base alle nuove esigenze del mercato. Con CartOrange non sono i clienti che devono recarsi in agenzia per progettare il proprio viaggio, ma possono farlo comodamente da casa propria, avvalendosi della consulenza professionale e dedicata di un consulente di viaggio che guida e consiglia nelle scelte. Il tutto senza costi aggiuntivi.
CartOrange commercializza i prodotti dei principali tour operator italiani e realizza viaggi su misura tagliati in base alle esigenze dei clienti, sia per quanto riguarda i costi che le destinazioni. La formula si è rivelata di successo e si è diffusa a macchia d’olio grazie al passaparola: oggi l’azienda è top partner di tutti i tour operator ed ente del turismo più importanti, ha ricevuto diversi premi da parte di importanti Tour Operator (Costa Crociere,Veratour, Expedia) per i risultati sempre crescenti, è studiata come modello dalle principali università ed è inserita come nuovo modello di agenzia nei manuali di settore.
L’azienda ha sede a Milano e conta oltre 400 Consulenti per Viaggiare e 10 Travel Office. Si calcola che fino a oggi circa 100.000 persone abbiano viaggiato grazie a CartOrange.
Il Consulente per Viaggiare®
È una figura chiave dell’attività di CartOrange. Si tratta di un professionista della vacanza che cura ogni cliente in modo speciale, diventando un interlocutore affidabile e competente. E’ il professionista a cui ci si rivolge per organizzare il viaggio su misura e prenotare pacchetti, voli e altri servizi. Ogni viaggiatore può scegliere sul sito web il consulente che preferisce, leggendo i profili di quelli presenti nella propria zona e contattando quello con cui hanno più affinità. Pur utilizzando le nuove tecnologie e le sue potenzialità, un elemento caratterizzante di CartOrange è il rapporto personale e diretto tra cliente e consulente.
Per questo il consulente prende appuntamento con il cliente e lo incontra dove preferisce (a casa o in ufficio) oppure nei Travel Office, le agenzie di viaggio di CartOrange. Conoscenza approfondita del viaggiatore, studio minuzioso di ogni destinazione, visite periodiche presso le strutture alberghiere e formazione costante sono alcuni degli ingredienti che permettono ai Consulenti per Viaggiare® di CartOrange di proporre ai viaggiatori esperienze uniche e su misura.