Fare sport in sicurezza, l’Aics promuove una giornata di formazione BLS-D

Formare dirigenti, tecnici, atleti e gestori di strutture sportive affinché chiunque pratichi sport, a qualsiasi livello, possa farlo nella massima sicurezza ed affiancato da personale in grado di contrastare qualunque evenienza. È questo l’obiettivo del corso di BLS-D (Basic Life Support – Defibrillation) cat. A IRC promosso dal comitato provinciale dell’Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport) presieduto dal professor Rino Maccario.
Domani, sabato 27 aprile, con inizio alle ore 8.30, presso il Centro Sportivo Avellino, trenta tra tecnici e dirigenti sportivi di società e palestre irpine, parteciperanno ad una giornata di formazione tenuta da istruttori dell’IRC (Italian Resuscitation Council), Gruppo Italiano per la Rianimazione Cardiopolmonare, per apprendere le manovre di primo soccorso (BLS-D) necessarie a ridurre il tasso di mortalità in soggetti colpiti da arresto cardio-circolatorio e per  essere abilitati all’utilizzo del defibrillatore automatico.
Il corso ha un’impostazione prettamente pratica, con particolare attenzione alla componente psicomotoria dell’apprendimento, e sarà condotto secondo le linee guida internazionali ERC/IRC 2010 (European Resuscitation Council/Italian Resuscitation Council).
La strategia didattica adottata sarà basata su una parte frontale e su un addestramento pratico che tenderà ad orientare i partecipanti all’approccio, in un contesto protetto, alle reali condizioni in cui gli operatori potrebbero trovarsi ad agire.
Una valutazione finale accerterà la performance di ogni allievo, a cui sarà rilasciato un attestato IRC, numerato, con validità biennale, riconosciuto su tutto il territorio nazionale e valido per i concorsi pubblici.
Ad organizzare il corso è la società Formaieutiké, neonata realtà imprenditoriale irpina il cui progetto è strettamente finalizzato alla formazione, alla crescita e allo sviluppo delle attitudini personali e professionali di ciascun individuo. Di qui il riferimento alla maieutikè, l’arte della levatrice di socratica memoria. Così come il metodo dialettico metteva al centro l’allievo, i suoi pensieri, le sue attitudini, così le nuove frontiere della formazione devono puntare a fornire input che agevolino la circolazione dei saperi e delle idee,  mettendo al centro la persona con le sue peculiarità, le sue propensioni, le sue attitudini.