Sguardo cupo e poca voglia di parlare al triplice fischio finale da parte del presidente atellano Michele Aletta. L’Ortese rischia seriamente la retrocessione alla luce dell’involuzione di gioco subita negli ultimi due mesi. Pesanti le partenze a dicembre di Giallaurito e Di Maio che hanno rivoluzionato il reparto difensivo. Non c’è per il momento alcun processo al singolo calciatore ma lecito attendersi di più da chi al momento non rende di come dovrebbe. Nessun nome ma solo la pretesa da parte della società di avere gente con attributi che lotti col sangue agli occhi in ogni azione per la maglietta. Sabato altra gara difficilissima come contro il Carano. Interviene in prima persona il massimo esponente del sodalizio Michele Aletta che non le manda a dire come al solito:”Sono amareggiato ovviamente. Nel secondo tempo abbiamo cominciato a giocare . La seconda rete la potevamo evitare con un po’ di attenzione. Il nervosismo è dovuto alla situazione di classifica e non al lato economico perché i calciatori sono stati pagati regolarmente. Insigne rientrerà fra quattro settimane. Se ci vogliamo salvare, in campo dobbiamo cominciare a raccogliere punti. Punto sul recupero appieno di Insigne per giocarmela alla pari con gli altri. Siamo un pochino penalizzati:rientrerà Lessa nella prossima partita mentre abbiamo perso per quarta ammonizione Giorgio Chianese”
MARIO FANTACCIONE