COMUNICATO STAMPA da parte dell’UGL di Napoli

“Venire a conoscenza che la Questura di Napoli non ha fondi per poter permettere ai colleghi che lavorano al Commissariato San Paolo di stare anche loro al caldo dopo cinque anni di freddo ha destato profonda sofferenza. Ritengo doveroso esprimere la mia più totale e piena solidarietà ai colleghi, e ritengo giusto che i locali dove lavorano questi nostri “eroi” devono essere chiusi. Alle continue promesse è giunto il momento di far seguire i fatti.” Parole crude ed amare del Segretario Generale Provinciale di Napoli Luigi Matera che continua affermando : ” l’annoso e oramai insostenibile problema dei parcheggi auto e moto relativo al  personale che lavora in Questura. Situazione questa  negli anni più volte rappresentata ma mai affrontata in maniera concreta. Da segnalare anche la situazione della porta d’ingresso della Questura lato via Guantai che contro ogni norma rimane chiusa a chiave durante le ore pomeridiane e serali. L’apertura di codesta porta e’ esclusiva solo del signor Questore Nulla questio, se non fosse che la citata porta rientra nel piano di evacuazione previsto dal Decreto legislativo 81/2008 Tale piano di evacuazione  e’ rappresentato degnamente su tutta la cartografia presente ad ogni piano della citata questura, ma la segnalata via di fuga (via Guantai) purtroppo e’ chiusa a doppia mandata. Inoltre, l’UGL Polizia di Stato contesta la violazione dell’applicazione dell’accordo decentrato al punto D, stipulato tra la Questura di Napoli e le  OO.SS. in data 18 maggio 2010, laddove si concordava in materia di Misure dirette a favorire pari opportunità nel lavoro e nello sviluppo professionale, la disparità di trattamento sulle condizioni oggettive in cui  si trovano i dipendenti rispetto alle attribuzione, alle mansioni, alle partecipazioni ai corsi di formazione e di aggiornamento nonchè  la mancanza di trasparenza nella mobilità interna del personale della Polizia di Stato. Infatti, nell’accordo viene indicata la realizzazione di un progetto, in seno al sistema intranet, nell’applicativo “P.S. Personale”, che consenta a ciascun dipendente di verificare la propria posizione rispetto alla Divisione – Ufficio – Commissariato richiesto, puntualmente disatteso e/o non rispettato. Infine, più volte è stato segnalato agli uffici preposti, Prefettura e Questura, il sistematico ritardo nel pagamento degli emolumenti accessori nei confronti del personale in forza al Reparto Mobile ed alla Questura di Napoli, rispetto alle altre Regioni e Province dove,invece, tali emolumenti vengono accreditati con un anticipo di almeno dieci giorni rispetto la Provincia di Napoli. Per questi motivi, conclude Luigi Matera,proclamo lo stato di agitazione da parte di questa O.S.  a partire dal giorno 11 febbraio 2013 con manifestazioni/presidi e volantinaggio presso il Commissariato di P.S. San Paolo, Questura e Prefettura di Napoli.”