Non c’è due senza tre e così, dopo l’andata di campionato e la semifinale di Coppa Italia, Atripalda batte nuovamente Sora per 3-2. Pioggia di emozioni al Paladelmauro in una gara dall’elevato agonismo, equilibrata per molti tratti, condizionata dal nervosismo, vinta alla fine dalla squadra che ha saputo gestire lucidamente i cali di tensione. Insomma alla fine vince chi sbaglia di meno e dopo aver assaporato il successo da tre punti sul 2-1 – con Sora in svantaggio e priva di Milushev espulso per proteste – Atripalda si è dovuta arrendere al gioco “semplice” imposto dalla squadra di Ricci nel quarto game; nel quinto e decisivo parziale la grande reazione atripaldese grazie ad una partenza sprint decisiva per il tripudio finale che va oltre il risultato; i 1.000 spettatori (record assoluto quest’anno in irpinia) ad assistere al match rappresentano per la società del presidente Guerrera una vittoria a prescindere. Descrivere la sfida punto a punto potrebbe restituire a quanti non hanno assistito all’incontro il continuo batti e ribatti sotto rete. Ma sarà bene tratteggiare la maratona durata due 2 e 20 minuti per grandi linee e cogliere i punti chiave. Protagonisti sin dal primo set Libraro, mvp di Atripalda da una parte, e Milushev dall’altra. Ma mentre nelle metà campo irpina Scappaticcio azionava a ripetizione tutti i suoi attaccanti, Sora reggeva sopratutto grazie alla vena dell’opposto bulgaro (28 punti su 57 palle attaccate). Aggiudicatosi il primo set (22-25), Sora reagiva nel secondo all’allungo atripaldese (17-12) ricucendo lo svantaggio nel finale (24-24) prima di cedere sotto i colpi nei vantaggi di De Paola e Candellaro (27-25). Nel terzo set la Sidigas Hs ha avuto vita facile (21-20) trovando nel finale certezze in Cazzaniga (25-22). Buono anche l’avvio atripaldese nel quarto: sul 16-13 la sfida sembrava ormai indirizzata alla vittoria per Atripalda quando accade ciò che non ti aspetti; sul 20-18 espulsione per reiterate proteste di Milushev, al suo posto Hendriks in diagonale con il secondo palleggiatore Marzola subentrato in pianta stabile al titolare Ricci. Insomma Sora perde gli uomini migliori e però riesce nell’impresa, prima annullando la palla del match, poi ribaltando con Patriarca protagonista del 26-28. Sora paga in avvio di quinto gioco il grande dispendio di energie, Cortina in casa Atripalda difende l’impossibile, il risultato è l’8-4 al cambio di campo e il piede schiacciato sull’acceleratore per Di Marco e soci. Il finale è in crescendo, i lupi del volley sfruttano i continui errori dei ciociari e fanno festa con il pubblico per una vittoria che vale il momentaneo secondo posto in condominio con Sora e Molfetta. Fino all’ultima giornata sarà lotta a tre per un posto al sole e la miglior posizione di partenza per la conquista della serie A1, la Sidigas Hs intanto si gode una domenica da protagonista.
SIDIGAS HS ATRIPALDA: Cazzaniga 25, Candellaro 16, Di Marco 8, Cortina (L), Scappaticcio, De Paola 16, Izzo, Libraro 25, Cavaccini (L). Non entrati Gabriele, D’angelo, Mrdak, Bassi. All. Totire.
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Paolucci 3, Marzola 2, Fortunato 10, Scuderi (L), Mazzone 2, Paris 5, Milushev 28, Patriarca 6, Hendriks 1, Siltala 7, Anzani 12, Romiti (L). Non entrati Mauti. All. Ricci. ARBITRI: Astengo, Piluso.
NOTE – durata set: 27′, 33′, 28′, 38′, 13′; tot: 139′.