Massa Lubrense: Stinga, De Angelis, Cantilena, Cappiello, De Luca, Gargiulo R., Di Leva, Cestaro, Marino, Cacace, D’Esposito.
A disp.: Fiorentino, Siniscalchi, De Simone, Terminiello, Gargiulo A., Balduccelli, Palomba.
All.: Gargiulo.
Atripalda: Afeltra, Tirri, Tancredi, Perrino, Aresini, D’Andrea, Colella, Izzo F., Stravato, Izzo I., Barletta.
A disp.: Picariello, Formato, Galluccio, D’Acierno, Trincone, Baratta.
All.: Carullo.
Arbitro: Giuseppe Romaniello della sezione di Napoli.
Ammoniti: D’Andrea, Tirri (A).
Note: giornata fredda e ventilata.
Cronaca
Continua ad essere perseguitata dalla condizioni meteo avverse l’Atripalda, costretta a rimandare anche l’appuntamento con il Massa Lubrense. In terra sorrentina, la partita dura soltanto un tempo (0-0) per effetto della nebbia impadronitasi del terreno di gioco durante l’intervallo. Già la prima frazione di gioco era stata caratterizzata dal forte vento che aveva condizionato non poco lo spettacolo in campo, poi il fitto banco di nebbia che ha accolto il rientro in campo delle due squadre, rispedite dopo pochi minuti sotto la doccia per il triplice fischio anticipato del signor Romaniello. Complice il vento a favore, i padroni di casa hanno fatto la partita sfiorando il gol in almeno cinque occasioni nel primo quarto d’ora. E’ stato un super Afeltra, in evidenza anche contro il Real Trentinara, a tenere salvare i suoi in quello che è stato un vero e proprio assedio alla porta biancoverde sin dai primi minuti. A provarci per primo è stato Cappiello al 3’ con una botta su calcio piazzato dal limite respinta dal numero uno sabatino. Poco dopo Di Leva in campo aperto si presenta in area, ma da buona posizione dà l’illusione del gol sul palo vicino. Al 6’ Cacace carica il sinistro dai venti metri ma Afeltra ancora una volta dice di no. Al 10’ l’occasione più limpida per i nerazzurri: Marino penetra in dribbling nei sedici metri e batte a rete trovando la terza risposta superlativa del portiere avversario, sugli scudi anche sul tentativo da fermo dalla trequarti di Di Leva al quarto d’ora esatto. Atripalda contratta, ma per nulla agevolata dalle folate di vento contrario. La contesa si spegne ben presto e l’arbitro la chiude definitivamente prima di riprendere il gioco. Il Massa Lubrense deve attendere per servire il riscatto. L’Atripalda ripiomba nell’incubo maltempo che già nella passata stagione ne ha frenato la corsa salvezza.