Quella dei manager è una figura chiave nel mondo delle competizioni motociclistiche, perchè dal loro operato dipende una fetta importante del risultato finale. All’ombra del Vesuvio Riccardo Orizzonte da due anni segue le orme di Gegè Sabatino, rider partenopeo che quest’anno ha vinto la classifica Esordienti della categoria 600 Stock del Civ, con un ottimo terzo posto finale in quell’assoluta. Le passioni per le competizioni e per le due ruote nel giovane manager campano sono innate: “Grazie – racconta Orizzonte – a mio padre amo ogni cosa avesse un motore. Negli anni novanta ho iniziato una collezione di moto che racchiude l’eccellenza soprattutto italiana prodotta a cavallo degli anni 40 fino ai 90. Il mio rapporto con loro è un misto di contemplazione ed ammirazione. Le ho racchiuse in un unico ambiente e per me è come se fossero dei quadri”. Nel 2011 la scelta di puntare su Sabatino: “Mancavano – ricorda – due gare alla fine di quella stagione quando il talento di Gegè mi ha folgorato. Purtroppo pagava lo scotto di alcuni infortuni, ma nel suo polso c’era una gran classe. Così decisi di seguirlo. L’anno che è si è appena chiuso è stato ricco di soddisfazioni, perché grazie anche all’aiuto dei ragazzi del Team Pro Race Squadra Corse, Sabatino si è espresso al meglio ed i risultati si sono visti. La scorsa annata mi ha regalato tanto e mi ha avvicinato ancora di più a questo sport. La vita dei box è un mix indescrivibile di emozioni che si alternano e si sommano. Non vedo l’ora che tutto questo ricominci, perché sono in astinenza”. Il 2013 vede aumentare l’ambizione nel duo tutto napoletano con l’obiettivo del campionato europeo: “Puntiamo – afferma – a partecipare alla massima competizione europea nella classe 600 Stock. Credo che sia giunto per Gegè il momento di uscire fuori dal limbo e di entrare a far parte del motociclismo che conta. Le difficoltà che incontro nella realizzazione di questo progetto sono legate al reperimento delle risorse necessarie. In Campania, purtroppo, si spendono migliaia di euro per sponsorizzare squadre di calcio delle serie minori mentre non s’investe sui giovani talenti della velocità. Però non demordo e sono sicuro che anche il 2013 sarà per noi foriero di gioie”.