Il campionato riapre i battenti sulla stessa falsariga di come si era chiuso nel 2012 per l’Atripalda, nel bel mezzo del ciclo terribile inaugurato con il pesante ko di Torrecuso e destinato ad andare in archivio soltanto dopo la trasferta di Massa Lubrense. I biancoverdi devono fare i conti con un impatto tremendo sul girone di ritorno, ovvero reggere un’altra forza d’urto, quella della capolista Vico Equense. Rolando Carullo, pur tra mille problemi dettati da partenze ed infortuni, ha serrato i ranghi durante la sosta per recuperare le forze necessarie in vista della seconda decisiva parte di stagione. La trasferta vicana sulla carta non lascia scampo alla formazione sabatina, la quale andrà a far visita ad una squadra che in casa finora ha sempre fatto bottino pieno con gol a raffica e soltanto una rete subita. Un rullo compressore casalingo quello collaudato da Gigi Sorianiello, che si ritrova al comando con una squadra presa in mano ad una manciata di giorni dall’inizio del torneo. Il tecnico azzurro-oro non potrà disporre dello squalificato Vitiello e dell’infortunato Tufano, pronti ad essere rimpiazzati dai gregari di lusso Polverino e Guadagnuolo, ma ritrova Venditto, tornato con il gruppo dopo la rescissione di qualche settimana fa. Gli infortuni di Tirri e Stompanato, invece, costringono Carullo ad inventarsi la difesa. L’unica consolazione per il tecnico ex Serino è il rientro di Barletta, pienamente recuperato e pronto ad essere gettato nella mischia. Scelte obbligate, dunque, per il trainer biancoverde che farà ancora una volta ricorso in maniera massiccia alla linea verde con diversi elementi della formazione Juniores in rampa di lancio.