L’Atripalda batte l’Angri, la cura Carullo funziona

CITTA’ DI ATRIPALDA 1
ANGRI 0
Atripalda: Afeltra, Tancredi, Stompanato, Barletta (37’ s.t. Formato), Colella (15’ s.t. De Falco), Tirri, Aresini, Izzo I., D’Acierno, Modesto, Izzo F. (28’ s.t. Trincone).
A disp.: Picariello, Baratta, Verrengia, Stravato.
All.: Carullo.

U.S. Angri: Montalbano, De Bellis, Gentile, Iommazz, De Maio, Magliano, Annunziata, Citro, Nacchia (8’ s.t. Ruocco), Santonicola, Colasante (41’ p.t. Dioneo).
A disp.: Vitale, Scisciola, Iorio, Sabatino, Memoli.
All.: Salzano.
Arbitro: Zollo della sezione di Benevento.
Marcatori: 19’ p.t. Tirri.
Ammoniti: Izzo I., Tirri, Formato (A); Colasante (USA).
Espulso: De Maio (USA) al 47’ s.t. per doppia ammonizione.
Note: al 39’ p.t. Montalbano para un rigore a D’Acierno; presenti 100 spettatori circa.

Cronaca
L’Atripalda ritrova il sorriso conquistando tre punti fondamentali nella sfida salvezza con l’U.S. Angri. Ai biancoverdi basta una prodezza su punizione di Tirri per regalare la prima gioia in panchina a mister Carullo. Ospiti generosi soprattutto nella ripresa e tenuti a galla da Montalbano, abile a neutralizzare un penalty calciato da D’Acierno. Squadre imbottite di giovani ed entrambe con il 3-5-2. L’Atripalda schiera ben sei under e i neo arrivati fratelli Izzo dal 1’. Per gli ospiti Salzano si affida alla coppia d’attacco Citro-Santonicola con Dioneo in panchina. I primi minuti non offrono spunti degni di cronaca: la posta in palio è alta e, di conseguenza, il gioco stagna a centrocampo. Al 19’, però, i padroni di casa rompono l’equilibrio con una magia da fermo di Tirri che aggira la barriera dal limite. Incontenibile la gioia del capitano biancoverde, che spiana la strada al successo dei suoi. La formazione di Carullo controlla senza problemi la gara, sciupando però sul finire del tempo l’occasione di metterla in ghiaccio. Al 39’, infatti, D’Acierno dal dischetto si lascia ipnotizzare da Montalbano che intuisce il tentativo di trasformazione del giovane attaccante atripaldese. Il mancato raddoppio non demoralizza l’Atripalda che poco dopo crea un altro pericolo con Aresini, la cui conclusione dal limite viene respinta ancora dal portiere avversario. Nella ripresa doriani più intraprendenti grazie all’ingresso di Dioneo. Dopo il diagonale in avvio di D’Acierno deviato in angolo da Montalbano, il 21enne centravanti grigiorosso al 21’ si vede ribattere da Aresini sulla linea un gol già fatto. Gli uomini di Salzano non ci stanno e si catapultano in avanti. Al 30’ è Magliano a mettere i brividi ad Afeltra con una percussione centrale culminata con un tiro dal limite che fa la barba al palo. I sogni di rimonta si infrangono definitivamente nel recupero, quando De Maio si fa espellere per doppia ammonizione. Per i grigiorossi è notte fonda, nonostante una prestazione generosa. L’Atripalda rivede la luce dopo il buio pesto calato con la gestione Amato. Quattro punti e zero gol subiti in due partite: la cura Carullo funziona.