Affascinante studio eseguito dal ricercatore irpino Marco Di Donato, il quale da tempo sta svolgendo approfondite ricerche su uno dei monumenti più mistici ed al contempo più poco noti del Sud Italia: ossia l’Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi (AV).
Un’Abbazia sorta nel 1133, ad opera del Santo Patrono dell’Irpinia Guglielmo da Vercelli, ma che a partire dai primi anni del 1800 venne abbandonata e lasciata alla mercé di vandali sacrileghi che la saccheggiarono e distrussero buona parte delle opere presenti al Goleto.
Lo studio di Marco Di Donato, che come lui stesso dice ama definirsi un semplice appassionato, si è basato in particolar modo sui simboli medioevali presenti al Goleto, simboli mai studiati in precedenza ma ricchi di storia e di mistero.
Uno studio questo che per le scoperte effettuate potrebbe proiettare il Goleto tra i luoghi a maggior misticismo presenti non solo in Italia ma addirittura nel panorama internazionale.
Le ricerche eseguite da Marco Di Donato pongono alla luce parallelismi tra Cavalieri Templari con Castel del Monte di Bari, la Cattedrale di Chartres in Francia e la Basilica di Collemaggio a L’Aquila: personaggi e luoghi accomunati da un nodo di mistero che i secoli ancora non hanno sciolto.
L’irpino Marco Di Donato durante i suoi viaggi al Goleto, ha individuato e studiato simboli di grande pregio quali figure antropomorfe e zoomorfe, una Triplice Cinta, un Centro Sacro, nonché un rarissimo “quatre de chiffre”, una Croce del Verbo, una Croce Patente (da molti nota con il termine di Croce Templare), un crittogramma (che potrebbe essere annoverato tra i più antichi mai rinvenuti in Italia) nonché altri simboli, alcuni dei quali più unici che rari, tutti risalenti alla metà del 1200.
Ma cosa collega l’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi con i Templari, con Castel del Monte, con Chartres e con Collemaggio?
In nessun altro luogo d’Italia è possibile individuare così tanti simboli e così tanti indizi tutti insieme. Quale sarà il significato del crittogramma?
Per tali motivi, lo studio dell’avellinese Marco Di Donato è stato anche oggetto di attenzione da parte di alcuni siti on-line che si occupano dei misteri dell’arte, che da qualche settimana stanno pubblicando un sunto di queste ricerche con il titolo “L’Abbazia dei misteri: il Goleto”.
Ma la passione di Marco Di Donato non si esaurisce solo tra le mura locali e/o nazionali, infatti durante l’estate 2011 insieme al ricercatore e storico triestino Giancarlo Pavat, si è recato in Svezia, nella remota regione del Dalsland, sulle tracce di un labirinto presente in una Chiesa medievale che da indizi scoperti all’interno e nei sotterranei della Chiesa, fanno convergere ai Cavalieri Templari quali i committenti dell’opera. Una scoperta questa che se confermata potrebbe aprire una nuova pagina di storia in un luogo, come il Dalsland, sempre alla ricerca di tracce del loro passato.
Per la bontà delle loro ricerche, la spedizione in Svezia è stata anche oggetto di interesse da parte dei media nazionali ed in particolare della nota trasmissione televisiva Voyager di Roberto Giacobbo su Rai2 il quale sia ad inizio anno che nel mese di maggio scorso ha dedicato uno spazio alla loro spedizione.
Insomma, un appassionato di storia e di misteri a 360 gradi che riesce a coniugare i misteri storici con ricerche di grande pregio ed interesse svolte in maniera analitica e precisa.