La spending review di Balduzzi, attuale Ministro della Sanità, oltre ad imporre i fatidici 3,7 posti letto previsti per 1000 abitanti, si arricchisce, nelle ultime ore, di un altro assioma che porterebbe alla chiusura di tutte la case di cura accreditate aventi un numero di posti letto inferiore ad 80.
Tale decisione viene fuori da una collaborazione dei Ministeri di Sanità ed Economia che avrebbero insieme stilato una bozza di regolamento della rete ospedaliera.
A nostro avviso, avendo come punto di riferimento il dato numerico, di cui sopra, per 1000 abitanti, riteniamo che non possa essere il Ministro a regolamentarne l’attuazione: infatti nella nostra Regione siamo al di sotto di quella soglia, di conseguenza ai provvedimenti assunti dai precedenti assessori alla Sanità ancor prima del Commissariamento.
Pertanto un ulteriore abbattimento di posti letto, oltre a mettere in ginocchio l’assistenza nella nostra Regione, produrrebbe nuova colpevole disoccupazione di personale specializzato.
In Italia sarebbero oltre 250 le strutture senza il requisito degli 80 posti letto, in Campania ben 29: di queste nella provincia di Avellino in numero di tre e precisamente Villa Maria di Baiano,Villa Maria di Mirabella Eclano e Villa Esther.
La Uil/Fpl nella nostra provincia è decisa a fare le barricate contro la chiusura delle case di cura a rischio ma è anche fiduciosa nell’intervento del Presidente Caldoro, in quanto, quest’ultimo nella prossima Conferenza Stato – Regioni dovrà esaminare gli standard qualitativi e tecnologici ipotizzati nella bozza dei due Ministri, Balduzzi e Grilli.
Piuttosto, in Campania dovremo fare i conti con una percentuale di posti letto di riabilitazione e lungodegenza che è molto lontana dallo 0,7 per mille della Balduzzi. Ovviamente saremo disponibili a discutere di riconversione laddove si dovessero registrare esuberi di posti ordinari per acuti e sub-acuti.
Una semplice considerazione: se dovessero essere chiuse in Campania le 29 strutture a rischio avremmo la percentuale di posti letto per 1000 abitanti più bassa d’Europa. Record questo che andrebbe ad aggiungersi ai tantissimi record negativi che già registriamo.
Avellino, lì 17/11/2012
Pino Freda
Resp.le Sanità privata Uil/Fpl