Dopo la bella vittoria casalinga contro la SAIE3 Bologna, la Sidigas Scandone Avellino è attesa da un doppio turno lontano dal PalaDelMauro. La prima delle due trasferte è a Cantù, su un campo che negli ultimi anni non ha regalato soddisfazione ai tifosi biancoverdi. Coach Giorgio Valli e i suoi ragazzi proveranno ad invertire la tendenza e a conquistare la vittoria al Pianella che, ormai, manca dalla stagione 2008-09.“Anche in questa settimana abbiamo dovuto far a meno di Chirs Warren, che ha un problema più importante del previsto – queste le prima parole del coach modenese in conferenza stampa. – Rimarrà fuori per almeno altre due settimane, e quindi saremmo gli stessi di domenica scorsa. Cercheremo di fare di necessità virtù, come si suol dire in questi casi. Abbiamo trovato un certo equilibrio, soprattutto mentale, e siamo consapevoli che dobbiamo lavorare con quello che abbiamo. La squadra ha raggiunto una buona intensità in questa settimana di allenamenti e anche Johnson vittima di qualche risentimento, si è allenato ad ottimi livelli. I miei ragazzi sono consci che devono, sempre, difendere con energia, ma ciò diventa necessario contro una squadra come Cantù, che reputo la migliore in Italia nel riuscire a mantenere l’intensità per tutti i 24 secondi dell’azione, sia in attacco che in difesa, per merito del lavoro che ha fatto il suo allenatore. In attacco dovremmo cercare di non prendere tiri avventati per evitare di farli correre. La mia squadra a volte deve anche giocare a briglie sciolte perché abbiamo le capacità per farlo: stiamo diventando via via più precisi ed accorti e questo è un bene. Domenica, dovremmo essere bravi a capire quando poterlo fare e dovremo farlo per 40 minuti. Siamo un po’ corti sugli esterni, ma ci arrangeremo come abbiamo già fatto soprattutto in trasferta.”“Ritmi bassi e difesa, ma rispetto agli infortuni pensi posso cambiare a breve qualcosa nel roster?”“Non credo, perché quando ci sono questi infortuni come quello di Warren, che non richiede tempi lunghissimi di recupero, conviene attendere il suo rientro piuttosto che inserire un nuovo elemento in una squadra già collaudata. La situazione potrebbe essere diversa se dovesse arrivare un elemento già allenato che potrebbe essere adatto al nostro gioco.”“Le sensazioni come sono? Ritieni che la stessa intensità messa in campo contro Bologna possa essere espressa anche a Cantù?”“Dobbiamo tenerla alta perché dipendiamo da quella. Sarà una partita impegnativa dal punto di vista fisico e dovremo aumentare le rotazioni, tenendo contro di eventuali fasi calanti, per avere tutti quanto più freschi e pronti.