Riordino province – scippo in atto

Riceviamo e pubblichiamo –  In base all’art. 17 del D.L. 95/12, le province che non hanno determinati requisiti perderanno la loro funzione per essere accorpate con altre.
In Campania l’unica provincia a non avere questi requisiti è Benevento.
In base al comma 4bis del D.L. 95/12 diviene capoluogo di provincia la città con più abitanti.
Secondo la visione di questo comma da parte dei politici della Regione Campania, in caso di accorpamento tra Avellino e Benevento, capoluogo di provincia diventerebbe Benevento (in quanto ha 4.000 abitanti più di Avellino).
Ma è qua che sta l’errore!
A tal riguardo cito testualmente quanto prevede il comma 4bis: “”In esito al riordino di cui al comma 1, assume il ruolo di comune capoluogo delle singole province il comune già capoluogo di provincia con maggior popolazione residente, salvo il caso di diverso accordo tra i comuni già capoluogo di ciascuna provincia oggetto di riordino.””
 
…“Ciascuna provincia oggetto di riordino”…

Avellino non è oggetto di riordino!
 
Quindi non conta il fatto che Benevento ha 4.000 abitanti più di Avellino.
 
La Provincia di Avellino ha tutti i requisiti sia di estensione territoriale che di popolazione per rimanere provincia: è Benevento a non averli, e quindi è solo Benevento ad essere oggetto di riordino: motivo per il quale il comma 4bis non può essere utilizzato per la provincia di Avellino in quanto la provincia non è oggetto di riordino.
La legge dice così e non c’è bisogno di interpretarla o farsi domande del tipo: “” e quindi Benevento?… ecc… ecc…

Questo comma non può essere applicato alla provincia che “riceve” una provincia oggetto di riordino.
Faccio un esempio: Nel Lazio, le province di Viterbo e Rieti non hanno entrambe i requisiti e, in base all’art. 17 comma 4bis, capoluogo di provincia diventerà Viterbo in quanto ha più abitanti di Rieti.
Ma entrambe non hanno i requisiti e quindi si può applicare il comma 4 bis. dell’art.17: ma per Avellino e Benevento la situazione è diversa.
La Provincia di Avellino ha tutte le carte in regola per rimanere provincia mentre Benevento no!
Se anche loro avessero avuto i requisiti previsti, a noi non sarebbe cambiato nulla ed invece, grazie soprattutto a certi politici,  noi ora dovremmo perdere provincia e capoluogo a favore di chi???…. a favore di Benevento che non ha i requisiti per rimanere provincia!
Ah! quindi Benevento non ha i requisiti per rimanere provincia, e si troverà poi ad essere capoluogo di una provincia molto più grande a discapito di una provincia che ha tutti i requisiti per rimanere tale e siccome ha 4.000 abitanti meno di Benevento, ma nel complesso ne ha di più in tutta la provincia, si troverà a perdere provincia e capoluogo.
Complimenti! Complimenti ai nostri politici che hanno pensato una cosa del genere e non hanno saputo leggere la legge!
Tutto ciò è assurdo!
E’ come se io ospitassi a casa mia una famiglia sfrattata e siccome loro sono più di me, diventassero loro i padroni di casa!
Ripeto, tutto ciò è tremendamente assurdo!
Avellino è l’Irpinia ed il suo capoluogo naturale è Avellino.
Ribadisco che il comma 4-bis fa riferimento solo alle province che non hanno i requisiti e non può essere applicato a quelle province che NON sono oggetto di riordino e che dovrebbero “ricevere” la provincia che di fatto i requisiti non ha!
Mi auguro che di dovere faccia di tutto per impedire una cosa del genere così iniqua e così chiara per tutti.
Con osservanza
Dr. Marco Di Donato
tratto dall’email marco-didonato@elice.it