Una vittoria che fa bene al morale e alla classifica quella ottenuta questo pomeriggio dal Cus Avellino C5 ai danni del Miseria e Nobiltà: 2-1 il risultato al termine dei sessanta minuti di gioco, maturato nella ripresa grazie ad un Terracciano in stato di grazia (per gli ospiti gol di Vecchione). Settimana di lavoro soprattutto a livello psicologico, avevamo detto alla vigilia del match, ed evidentemente mister Carbone ed il suo staff hanno operato bene: certo, una rondine non fa primavera, ma la vittoria dioggi sblocca soprattutto mentalmente la squadra, attesa da una trasferta insidiosa a Monteruscello contro la Flegrea.
Per la cronaca: D’Angelo (allenatore e giocatore dei gialloblù) manda in campo il quintetto formato da Renga in porta, Mezzacapo, Vecchione (emozionato per il lutto che lo ha colpito nei giorni scorsi), Capobianco e capitan Verdicchio. Avellino risponde con una formazione ex novo: Lepore tra i pali, Erba centrale difensivo, Terracciano e Balestrieri sulle fasce, Galeotafiore pivot.
Primo tempo giocato sui binari dell’equilibrio, dove a farla da padrone sono stati i due portieri, autori di interventi importanti che hanno salvato le rispettive porte. La gara si decide tutta nella ripresa: passano solo 38 secondi quando Terracciano insacca alle spalle di Renga, sfruttando al meglio un assist di Milito che, prima si libera della marcatura decisamente a uomo di due avversari, poi riesce ad aprire a sinistra per Terracciano che con una staffilata millimetrica mette la sfera alle spalle di Renga (1-0). È Vecchione che scuote i suoi al 12’ (1-1), agguantando un pari nato da un erroraccio nel disimpegno di Parente, tenuto quest’oggi a riposo da mister Carbone a causa di un affaticamento muscolare. Squadre ancora in parità, complice qualche svista arbitrale di troppo i nervi prendono il sopravvento. Ma Avellino ha un Galeotafiore in più: il giovane lupo negli ultimi minuti prende letteralmente in mano le redini della squadra e si rende protagonista di giocate da far strabiliare gli occhi, come quando al 27’ in velocità colpisce la palla di prima intenzione, la sfera prende uno strano effetto andandosi però a stampare sulla traversa, deviata dalla mano di Renga. Ma i lupi ci credono, e soprattutto Galeotafiore ci crede e così al 29’ raccoglie la sfera dal fallo laterale, svicola tra due avversari e mette la sfera al centro per Terracciano che non può far altro che segnare (2-1). Doppietta personale per lui e vittoria per i lupi che ora sono chiamati a continuare su questa strada, con concentrazione e voglia di fare bene a partire da sabato, quando Venezia e soci saranno ospiti della Virtus Flegrea nel palasport di Monteruscello.
I TABELLINI
CUS AVELLINO C5: Milito, Balestrieri, Auricchio, Di Marzo, Terracciano, Venezia (K), Parente, Erba (VK), D’Argenio, Galeotafiore, Marotta, Lepore
All. Carbone
MISERIA E NOBILTA’: Crisci, Mezzacapo, Vecchione, Pepe, Cutillo, D’Angelo, Capobianco, Verdicchio (K), Bellone, Izzo, Renga, Vendemmiale
All. D’Angelo
ARBITRI: Ciro De Gregorio (primo) e Michele Iannone (secondo) di Nocera Inf.
FINALE: 2-1
MARCATORI: 1’ st 29’ st Terracciano (CUS), 12’ Vecchione (MIS)
AMMONITI: Erba e Auricchio (CUS), Vecchione, Mezzacapo, Verdicchio (MIS)
Per la cronaca: D’Angelo (allenatore e giocatore dei gialloblù) manda in campo il quintetto formato da Renga in porta, Mezzacapo, Vecchione (emozionato per il lutto che lo ha colpito nei giorni scorsi), Capobianco e capitan Verdicchio. Avellino risponde con una formazione ex novo: Lepore tra i pali, Erba centrale difensivo, Terracciano e Balestrieri sulle fasce, Galeotafiore pivot.
Primo tempo giocato sui binari dell’equilibrio, dove a farla da padrone sono stati i due portieri, autori di interventi importanti che hanno salvato le rispettive porte. La gara si decide tutta nella ripresa: passano solo 38 secondi quando Terracciano insacca alle spalle di Renga, sfruttando al meglio un assist di Milito che, prima si libera della marcatura decisamente a uomo di due avversari, poi riesce ad aprire a sinistra per Terracciano che con una staffilata millimetrica mette la sfera alle spalle di Renga (1-0). È Vecchione che scuote i suoi al 12’ (1-1), agguantando un pari nato da un erroraccio nel disimpegno di Parente, tenuto quest’oggi a riposo da mister Carbone a causa di un affaticamento muscolare. Squadre ancora in parità, complice qualche svista arbitrale di troppo i nervi prendono il sopravvento. Ma Avellino ha un Galeotafiore in più: il giovane lupo negli ultimi minuti prende letteralmente in mano le redini della squadra e si rende protagonista di giocate da far strabiliare gli occhi, come quando al 27’ in velocità colpisce la palla di prima intenzione, la sfera prende uno strano effetto andandosi però a stampare sulla traversa, deviata dalla mano di Renga. Ma i lupi ci credono, e soprattutto Galeotafiore ci crede e così al 29’ raccoglie la sfera dal fallo laterale, svicola tra due avversari e mette la sfera al centro per Terracciano che non può far altro che segnare (2-1). Doppietta personale per lui e vittoria per i lupi che ora sono chiamati a continuare su questa strada, con concentrazione e voglia di fare bene a partire da sabato, quando Venezia e soci saranno ospiti della Virtus Flegrea nel palasport di Monteruscello.
I TABELLINI
CUS AVELLINO C5: Milito, Balestrieri, Auricchio, Di Marzo, Terracciano, Venezia (K), Parente, Erba (VK), D’Argenio, Galeotafiore, Marotta, Lepore
All. Carbone
MISERIA E NOBILTA’: Crisci, Mezzacapo, Vecchione, Pepe, Cutillo, D’Angelo, Capobianco, Verdicchio (K), Bellone, Izzo, Renga, Vendemmiale
All. D’Angelo
ARBITRI: Ciro De Gregorio (primo) e Michele Iannone (secondo) di Nocera Inf.
FINALE: 2-1
MARCATORI: 1’ st 29’ st Terracciano (CUS), 12’ Vecchione (MIS)
AMMONITI: Erba e Auricchio (CUS), Vecchione, Mezzacapo, Verdicchio (MIS)