Vendono cosmetici, profumi, articoli per la casa. Ma c’è anche chi propone aspirapolvere e surgelati. Sono le donne della vendita diretta: un esercito di mamme, casalinghe, studentesse che, ogni giorno, come certifica un’inchiesta del «Sole 24 Ore» riescono a “tirare la carretta”, ossia a mantenere e mantenersi, in un periodo di crisi nera come quello attuale. Secondo i dati Univendita, l’Unione italiana della vendita diretta, le incaricate nelle aziende associate sono quasi il 90% (l’87,9%) su un totale di oltre 59mila addetti. Un “esercito rosa” che, tutti i giorni dell’anno, chi part time chi full time, propone i più svariati prodotti e servizi grazie al metodo della vendita diretta a domicilio. Un settore che, dati alla mano, da sette anni cresce e non risente della crisi strutturale dell’economia italiana: «Sono le donne il vero asse portante del nostro settore -afferma Luca Pozzoli, presidente di Univendita-. Il primo semestre del 2012 lo abbiamo chiuso con una crescita del 3,1% rispetto all’anno precedente e il 2011 lo avevamo chiuso con un più che apprezzabile aumento del 4,9% rispetto al 2010. Si tratta di risultati a cui va dato il giusto riconoscimento, ossia alle donne che, come detto, sono la spina dorsale del nostro lavoro quotidiano». C’è la mamma che porta i figli a scuola e poi propone alle amiche profumi e cosmetici per la cura del viso e del corpo. C’è la casalinga che, dopo aver trascorso una vita a crescere i figli, ha deciso di impegnarsi a tempo pieno per vendere articoli per la casa. C’è la studentessa che, per pagarsi gli studi, ha deciso di mettersi alla prova vendendo viaggi a domicilio e, alla fine quello che doveva essere un appoggio per gli studi si è trasformato in una vera e propria professione. «La vendita diretta offre grandi possibilità a chi è seriamente intenzionato a puntare sulle proprie qualità -continua Pozzoli-; e in questo, lo sappiamo benissimo, le donne sono da sempre avanti agli uomini. La vendita diretta a domicilio offre grandissime possibilità a chi ha voglia di mettersi in gioco e di provare una professione tanto antica, quanto ancora attuale». Un’occasione, dunque, che in un momento difficile per il mondo del lavoro può risultare vincente. I dati Istat relativi all’occupazione di agosto certificano un ulteriore calo dell’occupazione dello 0,3% rispetto al mese di luglio, in particolare quella relativa alle donne. Le aziende associate Univendita sono alla ricerca di oltre 9mila figure professionali (incaricati alle vendite, coordinatori di zona, promoter, consulenti eccetera) da inserire nei propri organici.