Bel pari tra Casertana ed Ischia nel turno infrasettimanale di Coppa col risultato di parità (2-2) al termine dei novanta minuti regolari. La lotteria dei rigori amara si sa punisce gli isolani (4-2). Una qualificazione che infonde fiducia all’intero gruppo premiando il lavoro di un tecnico che oggi ha puntato su 6 under. Applausi finali per i falchetti trascinati da un Majella in versione monstre. Per un bomber in vena realizzativa come quello rossoblù ad uno che ha lasciato il cuore a Caserta: applausi scroscianti al triplice fischio finale per Sasà Campilongo l’indimenticato cecchino rossoblù degli anni ’90 ed attuale allenatore dell’Ischia. In sala stampa si commenta la qualificazione dei rossoblù. Sereno il tecnico Mario Di Nola:” Partita equilibrata.Noi avevamo giocatori che hanno giocato pochissimo in campionato. Non avevamo una preparazione adeguata e si è visto che dopo un’ora quelli che hanno giocato di meno sono scoppiati. Sapevamo che potevamo stare in difficoltà e così è stato. Loro non sono stati bravi nel chiudere la gara sul 2-1. La voglia di vincere La squadra ha carattere, non molla mai. Dobbiamo capire di essere più cattivi, bisogna fare qualcosa in più nei momenti di difficoltà. Ci sta il fallo di mano, che Masini è forte ma non posso prendere gol come quello di oggi. Almeno uno deve cercare di buttarlo giù. Almeno su questo dobbiamo migliorare. Al momento la Casertana non sembra avere il favore degli addetti ai lavori per la vittoria del campionato I campionati non si vincono con gli articoli , con le dichiarazioni ma con i fatti, sacrificio e sudore. Allenare al Pinto ha il suo fascino . Si gioca in un tempio che incute timore agli avversari per blasone E’ il sogno di tutti gli allenatori allenare la Casertana. Questo mi porta tanta pressione che io sopporto benissimo. Fare bene a Caserta equivale a tanto. C’è un seguito da serie B. Ci sono squadre in serie A che non hanno il seguito della Casertana In tribuna avvistato Burgos gioiello del centrocampo autore di ottime prove l’anno scorso a Caserta Il mercato a me non interessa. Mi confronto giorno dopo giorno con i direttori Accardi e Pannone. Se serve qualcosa, loro sanno come e dove intervenire. Non andiamo di fretta. In una settimana anzi in due giorni è stata allestita un’ottima squadra sinonimo di competenza e affidabilità. Gli obiettivi Siamo la Casertana e non possiamo nasconderci dietro un dito. Penso che io da allenatore mi devo assumere le responsabilità parlando di un campionato di vertice cercandolo di vincere. Purtroppo lo vince una ed abbiamo il diritto dovere di giocarcelo fino alla fine. Se sono più bravi di noi, alziamo le mani”
MARIO FANTACCIONE