Ristrutturazione Piazza Libertà, Fraternali: “Si rispettino gli accordi con la città”

Fulvio Fraternali, presidente dell’Ordine degli Architetti di Avellino, esprime i suoi dubbi sull’avanzamento del concorso per la ristrutturazione di Piazza Libertà. “Il punto da cui cominciare è che a settembre sarebbe dovuto già partire il meccanismo per ascoltare la città e le varie associazioni sul concorso per la ristrutturazione di Piazza Libertà. Ad oggi, vorrei sottolineare, nulla si è mosso. Praticamente le uniche voci che arrivano sono quelle riguardanti solo la già avvenuta predisposizione della bozza del bando di concorso. Un bando in cui, in concreto, sembra siano state by-passate, o addirittura eliminate, le disposizioni precedentemente concordate con la città e il con il consiglio comunale stesso. Sembra, addirittura, che la bozza del bando preveda che la giuria valutatrice venga formata solo ed esclusivamente  da tecnici comunali. Se questo fosse vero, credo si stia commettendo un’azione estremamente grave ai danni della città, calando su di essa qualcosa che non le appartiene. Ricordo, infatti, le parole del sindaco Galasso quando affermò che Piazza Libertà avrebbe dovuto rappresentare, in maniera identificativa, il simbolo di Avellino.  Purtroppo, appare evidente che i giochi politici vadano in tutt’altra direzione per realizzare qualcosa che, probabilmente, non apparterrà agli avellinesi. Un altro aspetto fondamentale da tener presente è che se la Piazza verrà ristrutturata seguendo le aspettative ed esigenze dei cittadini, sicuramente essa diventerà un punto di socializzazione e di incontro e non un luogo privo di senso di appartenenza. Credo  che si possa e si debba realizzare quanto affermato dal consigliere comunale Enza Ambrosone che si auspicava che Piazza Libertà potesse diventare un punto di incontro anche per sua figlia in maniera tale da diventare un luogo di riferimento per diverse generazioni di avellinesi. Nel caso venisse confermato questo modo di procedere, gli architetti irpini resterebbero sconcertati da tali modalità. Ribadiamo, come in passato, la nostra totale disponibilità, insieme al Consiglio Nazionale, a collaborare al massimo sia alla stesura del bando che alla formazione della giuria, elemento fondamentale per la buona riuscita del concorso. Rimane fermo, inoltre, l’impegno del Presidente Nazionale degli Architetti, Leopoldo Freyrie, di supportare il consiglio comunale di Avellino con degli architetti di chiara fama da inserire come componenti della giuria.”