Avellino aspetta con trepidazione l’evento culturale della serata. Questa sera, alle 20.30, via G. Verdi ospiterà l’attesissimo concerto per pianoforte di Francesco La Verde, allievo di spicco della rinomata Accademia di Musica W. Kandinsky e considerato tra i più grandi interpreti di Ludovico Einaudi a livello nazionale.
Il duo, formato tra l’altro da Costanza Fiore, docente di Filosofia nonché raffinata declamatrice, tenterà e farà di tutto per avvolgere il pubblico cittadino ed irpino in un’aurea in cui l’elemento essenziale è esclusivamente uno e solo: CULTURA.
Francesco La Verde torna con il suo tipico repertorio, Ludovico Einaudi, questa volta con qualche novità, ma passerà senza indugio nel repertorio di altri compositori della musica New Age quali Giovanni Allevi, Yann Tiersen e gli avellinesi Salvatore Gebbia e Giuseppino Principe.
E ad accompagnare le note del pianoforte sarà la calda ed elegante voce di Costanza Fiore, già salita sul palco del Belvedere del Teatro Carlo Gesualdo per l’intitolazione al giornalista Giuseppe Pisano. Diverse le letture che saranno declamate, diversi gli autori, da Jorge Luis Borges ad Alessio Boero fino ad arrivare alla poetessa polacca Wislawa Szymborska.
Dopo tre anni i due decidono di tornare insieme sul palco per offrire alle persone un prodotto culturale di altissima levatura, aggregati da quel particolare tipo di libertà che soltanto l’arte in generale e, più in particolare, la musica e la poesia possono regalare nell’animo delle persone.
E lo fanno optando per una location particolare, una strada. Una strada che sebbene elegante resta pur sempre una strada. Ciò segna la speranza di far rivivere, anche soltanto per una serata, quel qualcosa che nella cultura italiana è venuto gradualmente a mancare, il modo di vivere la musica per le vie di una città, un pò come il Gospel ad Harlem o degli africani che suonano per strada.
Ed è proprio questa la presunzione di base: tentare di travolgere l’animo degli spettatori indirizzandolo verso una strada di pensiero e riflessione intensi; farsi soggiogare dalla potenza positivamente destabilizzante dell’arte.
Insomma…gli ingredienti ci sono tutti per quello che si preannuncia come uno spettacolo interessante.
Alle 20.30…in via Verdi, ad Avellino.