Dai dilettanti agli Juniores è sempre il Gran Premio Madonna Delle Grazie di Allumiere

Il Gran Premio Madonna Delle Grazie in programma domanisabato 8 settembre, nella città di Allumiere (Roma), taglia il traguardo delle 62 edizioni mantenendo ancora fede alla propria storia e alla propria tradizione dal 1948. Col passare degli anni è sempre stata riconosciuta nell’ambiente e partecipata da atleti nazionali e internazionali trovando la sua maggiore punta di spicco negli ultimi cinque anni. L’evento è organizzato dal Comitato Festeggiamenti Madonna delle Grazie in sinergia con la SRAL Scuola di Ciclismo (Società Riunite Alto Lazio) con il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Roma, del Comune di Allumiere, dell’Università Agraria di Allumiere, della Proloco di Allumiere, della Fondo CA.RI.CIV. e della Tirreno Power. La gara è abbinata al Memorial Augusto Sforzini in onore del compianto vescovo Monsignor Carlo Chenis, scomparso nel 2010, e in ricordo di Veneto e Vittorio Moraldi. Nonostante il declassamento alla categoria juniores, almeno per quest’anno, sarà un’edizione come sempre avvincente tornando al format di qualche anno fa con il circuito di 7 chilometri da ripetere 11 volte (di cui il primo ad andatura turistica) disegnato tra Allumiere e Tolfa con gli strappi della Fonghetta, della località di Cibona e della contrada La Bianca teatro di una nuova ed esaltante sfida sotto il profilo sportivo nel quale sono attese 17 formazioni da Lazio, Abruzzo, Campania e Marche (un centinaio gli atleti iscritti) che hanno dato la propria adesione: Cycling Team Coratti, Messere Porte-Astolfi Bike, Team 999 Acqua&Sapone-Masciarelli, SC Rinascita, Fosco Bessi Atella Team, Cicli Montanini-Alice Ceramica Frw, Pedale Santegidiese, GC Guarenna 2000, SC Lariano, GS Crecchio, Asd Giammy Team, Progetto Ciclismo Sorrentino, Bevilacqua Sport Pescara, Cycling Team Fonte Collina, Mengoni Campocavallo, Asd Euro 90 e Asd Kyklos Cepagatti. L’ultima volta che si disputò nella categoria juniores fu nel 2006 con il sigillo in maglia tricolore dell’atleta di Blera (Viterbo) Alfredo Balloni (vincitore da under 23 nel 2008) tutt’ora professionista in forza alla Farnese Vini-Selle Italia. Il Ristorante Il Faggeto, in Piazzale Moroni, ospiterà a partire dalle 10,30 il ritrovo dei partecipanti e le operazioni di verifica licenze, la partenza in Piazza della Repubblica alle 15,30 e l’arrivo finale previsto attorno alle 17,30. È una bellissima manifestazione – commentano entusiasti gli organizzatori del Gran Premio Madonna delle Grazie – che si corre su un tracciato meraviglioso e ben collaudato. Anno dopo anno stiamo portiamo avanti questa gloriosa tradizione e l’aspetto più gratificante è la presenza dei migliori juniores del Centro-Sud Italia e degli sportivi di Allumiere e non solo ai quali speriamo di regalare un grande spettacolo nell’ambito della ricorrenza dei festeggiamenti della nostra santa patrona Madonna delle Grazie”.


ALBO D’ORO RECENTE
1997 Mannucci, 1998 Vallevallomini, 1999 Astolfi, 2000 Zaini, 2001 Brunori, 2002 Lagutin (Uzbekistan), 2003 Sestili, 2004 Kunitski (Bielorussia), 2005 Vasai, 2006 Balloni, 2007 Papok (Bielorussia), 2008 Balloni, 2009 Cesaro; 2010 Zhdanov (Russia)
Così nell’edizione 2011:  1. Davide Mucelli;  2. Gennaro Maddaluno;  3. Antonino Parrinello


IL PERCORSO DEL GRAN PREMIO MADONNA DELLE GRAZIE DI ALLUMIERE
Piazza della Repubblica – Via Mertel – Via Fontana – Via B. Claudia – Località Boschetto, Tolfa – Località Cibona – Località La Bianca – S.P. Braccianese Claudia – Via Basoli – Vuia Garibaldi – Via Roma – Piazza della Repubblica


ALLUMIERE E DINTORNI
Borgo medievale di 4179 abitanti, a 74 chilometri da Roma, Allumiere è collocata sulle cime più elevate dei Monti della Tolfa, posta al centro  di una zona ricca di storia e di notevole interesse archeologico e naturalistico. La felice posizione  geografica di questi monti, le ottime condizioni di abitabilità e le varie risorse economiche hanno reso possibile la loro frequentazione, sin da epoca preistorica. Allumiere, tuttavia, nasce come centro abitato, soltanto nei primi anni del 1500, in seguito alla scoperta dell’allume. Il paese infatti deve il suo nome proprio alla scoperta del minerale di allume, avvenuta intorno al 1462 da parte di Giovanni da Castro, il quale aveva imparato a lavorare l’allume durante la prigionia a Costantinopoli e che servirono a finanziare, sotto Pio V, la guerra contro i Turchi.
Ma il vero fondatore del paese fu il banchiere senese Agostino Chigi, il quale, durante il suo mandato di appaltatore delle miniere (1500/1520), fece costruire il nuovo stabilimento, l’acquedotto e le abitazioni per i minatori.
Con l’appalto della famiglia Olgiati (1578 /1626), nel villaggio si intraprende un’importante campagna urbanistica, finalizzata sia alla realizzazione di nuove abitazioni per i minatori che alla costruzione di edifici pubblici come il Palazzo Camerale, del 1580, e la chiesa Camerale, dedicata a S. Maria Assunta in Cielo, del 1608, entrambi voluti da Papa gregorio XIII. Nel 1826 Papa Leone XII decretò la nascita ufficiale del nuovo comune di Allumiere, quando ormai l’attività mineraria si era notevolmente ridotta. Oggi di questa attività mineraria rimangono tracce su gran parte del territorio.
Una manifestazione di carattere regionale è il Palio delle Contrade che si svolge la prima domenica dopo il 15 agosto di ogni anno dal 1965 preceduta – la sera antecedente – da una cena e festa danzante in ogni rione. Dopo una sfilata di comparse in costume di epoca rinascimentale e l’esibizione di gruppi di sbandieratori rappresentanti i sei rioni o contrade comunali (Burò, Ghetto, La Bianca, Nona, Polveriera, Sant’Antonio) segue il palio, che consiste, come vuole la tradizione, in una gara di corsa tra asini (sumari) al posto dei cavalli in ricordo di questi animali che serviranno per trainare i carri adibiti al trasporto del minerale di allume. Al termine del palio viene consegnato al vincitore un drappo dipinto (cencio) che verrà festeggiato, la sera stessa, presso la contrada vincitrice. Il Palio è quindi una manifestazione a carattere prettamente turistico e folkloristico che richiama un notevole afflusso di visitatori da ogni parte della Regione Lazio e dalle zone limitrofe.
Basti pensare che nella edizione passata, si sono avute oltre ventimila presenze nella settimana di preparazione ed in particolare nel giorno in cui si è disputato.

Da Visitare: Santuario della Madonna delle Grazie, Chiesa di Santa Maria in Cielo, Eremo della S.S. Trinità, Museo Civico “Adolfo Klitsche De La Grange, Bosco “Faggeto”, Il Fabbricone (casa operaia del ‘500), Piazza della Repubblica, Palazzo della Camera Apostolica (sec XV) ora Municipio Civico Parrocchiale, Antiche miniere di Allume, Ritrovamenti archeologici in località “La Pozza”

Prodotti tipici: Zuppe di verdure come “l’Acquacotta”, ” La Mentucciata” e tutti quei piatti a base di funghi e tartufi. Ricordiamo inoltre le castagne e il tipico pane giallo.