Drifting, un vero e proprio show che non ti va di “traverso”

Letteralmente significa “andare alla deriva”, in realtà è un concentrato di adrenalina, spettacolo ed emozioni. Parliamo del Drifting, disciplina nata in Giappone venti anni fa e che dal 2003 è sempre di più un fenomeno mondiale. Si tratta di un nuovo modo di intendere lo sport automobilistico, legato non più alla velocità ed alla sfida con il cronometro, ma al controllo del mezzo durante la sbandata: “E’ – spiega Nicola Tesini, responsabile della Solo Curve di Traverso – un vero e proprio show, una esibizione di freestyle in auto. Teatro delle acrobazie sono piste o piazzali dedicati, sui quali si realizzano una o più curve da eseguire rigorosamente di traverso. Le curve sono disegnate per mettere in risalto le capacità dei piloti; la regola vuole che si sfidino due alla volta, uno nella scia dell’altro, in un tabellone ad eliminazione che vede in lizza sedici sfidanti. A giudicare le manovre c’è una giuria che ha come criteri di valutazione la velocità d’ingresso in curva, l’inizio e l’angolo di sbandata, la fluidità e la fumosità emessa dagli pneumatici posteriori. In poche parole è vivere l’automobilismo in chiave spettacolare, violando le leggi della fisica”. La Solo Curve di Traverso è il primo organizzatore italiano a promuovere la disciplina delle derapate, ed il Circuito del Sele sarà arena nei giorni 22 e 23 settembre del terzo e quarto round del Superdrift Professional Challenge: “Il tracciato campano – dice Tesini – ospiterà ad inizio autunno due tappe. In provincia di Salerno si vivranno due giorni decisivi ai fini delle ambizioni dei piloti in classifica, un sabato ed una domenica all’insegna dello spettacolo. Poter fare affidamento anche sulle piste del meridione, permette una maggiore e più capillare diffusione dell’arte della derapata. Per maggiori info visitare il sito www.solocurveditraverso.it. Siete tutti invitati!”.