Dopo il debutto danzato con Rossella Brescia nella “Cassandra” di Luciano Cannito, prosegue nel segno della commedia brillante il cartellone della XV edizione del Paestum Festival, la kermesse di danza, musica e teatro ideata e diretta da Mario Crasto De Stefano, realizzata dal Comune di Capaccio-Paestum e cofinanziato dall’Unione Europea, dallo Stato Italiano e dalla Regione Campania, nell’ambito del Programma Operativo FESR 2007-2013.Asse 1 Obiettivo Operativo 1.9 La tua Campania cresce in Europa. Per il secondo appuntamento risate assicurate con “Hotel Desdemona” di e con Francesco Paolantoni, in scena sul palcoscenico del Teatro dei Templi dell’Area Archeologica domani, sabato 18 agosto.
LO SPETTACOLO Paolantoni torna alla scrittura teatrale dopo “Che fine ha fatto il mio io?” e ‘sforna’ un fragrante testo di metateatro che si muove tra i capisaldi della commedia degli equivoci in salsa partenopea, gli stilemi della scuola eduardiana e la ‘parodia’ del teatro shakespeariano, prendendo spunto dal Bardo inglese per raccontare una storia tutta napoletana, citando e richiamando la scuola teatrale fiorita all’ombra del Vesuvio. Tutto ruota intorno al personaggio di Francesco, regista strampalato della compagnia amatoriale “I Classici Filò” che decide di allontanarsi repertorio delle filodrammatiche napoletane per affrontare “Otello” di William Shakespeare: una scelta quasi obbligata, visto che avverte l’esigenza di parlare di gelosia, il sentimento che, secondo lui, è la rovina di tutti i rapporti. Il desiderio di mettere in scena un classico gli nasce anche da un’altra considerazione: con il degrado politico e culturale degli ultimi anni, con i continui tagli dei fondi per lo spettacolo, solo le compagnie filodrammatiche possono ormai permettersi questo tipo di allestimenti, avendo poche spese e molti sponsor. Ma a rovinare la messa in scena ci penseranno gli attori stessi, tutti sempre e rigorosamente in scena. La preparazione di “Otello” diventa il cuore del racconto di “Hotel Desdemona”: il pubblico assisterà alle complicate e divertentissime prove dello spettacolo, alle deliranti ed esilaranti discussioni interpersonali tra gli attori, vedrà amori nascere e morire, fino alla messa in scena dello spettacolo. Il teatro nel teatro la farà da padrone, ma in un modo inconsueto: si assisterà contemporaneamente e simultaneamente sia alla impietosa – ma pietosa, dissacrante – messa in scena di “Otello” – con Francesco addirittura costretto a cambiare il finale – sia agli strambi eventi che gli attori stessi dovranno affrontare nei camerini, per arrivare poi all’happy end finale. Ma lo spettacolo continuerà oltre il classico ‘sipario’ finale: il pubblico, infatti, sarà coinvolto in una novità assoluta per il teatro, ovvero la possibilità, tipica piuttosto dei Dvd, di vedere le scene tagliate e gli inserti speciali. Il coinvolgimento totale con il pubblico, sia dal punto di vista dialettico che fisico, è garantito. Imprescindibile la compagnia, che vede sul palco Susy Del Giudice, Lucia Rocco, Giampiero Schiano, Arduino Speranza e Tonino Taiuti. A rendere il tutto ancor più avvolgente ci pensano le musiche originali di Antonio Annona, le scene e i costumi firmati da Roberto Crea e il disegno luci curato da Valerio Tiberi. Lo spettacolo è prodotto dalla Komijo Production diretta da Francesca Scarano.
GLI INCONTRI CON I PROTAGONISTI Prima dello show l’Incontro con i protagonisti, consueto rendez-vous informale tra artisti e pubblico del Paestum Festival. L’incontro con Francesco Paolantoni è previsto alle 19.30 presso il foyer del Teatro Oasi Garden sito di fronte all’ingresso della struttura in via Magna Grecia. Ingresso libero.
INFO UTILI L’inizio dello spettacolo è previsto per le ore 21.30. Il costo dei biglietti, disponibili presso le prevendite abituali e il Botteghino del Teatro, è di 17 euro (incluso il diritto di prevendita) per entrambi i settori previsti (poltrona numerata e gradinata). Il Teatro dei Templi è in via Magna Grecia Area Archeologica di Paestum (Salerno) – ingresso Nord.
IL PROGRAMMA DEFINITIVO DEL FESTIVAL La scrittura brillante di Francesco Paolantoni lascerà spazio, martedì 21 agosto, ad atmosfere parigine, sonorità da crooner americano, riflessi di estati al chiaro di luna: sono solo alcune delle immagini che Peppino di Capri rievocherà con la sua voce e il suo inconfondibile stile nello strepitoso ritorno sulle scene teatrali che lo vede per la prima volta accompagnato da una Grande Orchestra diretta dal M° Antonello Cascone nello show “Magnifique e altri successi”.
Un doppio salto nella tradizione campana quello proposto tra il 22 e il 24 agosto, prima con la visione eduardiana della vita espressa in “Ditegli sempre di sì” (mercoledì 22), commedia in due atti che gioca di furbizia tra la lingua e la convenzione, tra la lucidità e la pazzia, messa in scena da Gigi Savoia e Maria Basile Scarpetta, con Matteo De Rienzo e la partecipazione di Antonio Casagrande per la regia di Maurizio Panici (musiche di Antonio Sinagra, scene di Renato Lori, costumi di Lucia Mariani, prodotta da Campania Global Entertainment), poi con la nuova edizione di “Novecento Napoletano” (venerdì 24) uno dei più complessi spettacoli musicali degli ultimi anni che ripercorre tra partiture originali, coreografie, illustrazioni e scenografie, l’epoca d’oro per le Arti napoletane. Protagonisti principali gli attori/cantanti, quindi “interpreti” come esige tale genere di canzone, Rosaria De Cicco e Federico Salvatore, accompagnati dall’Orchestra diretta dal M° Mariano Bellopede con gli Arrangiamenti Musicali sono del M° Tonino Esposito.
Vibrazioni emozionanti cui faranno eco, il giorno successivo (sabato 25 agosto), le suggestioni dal sapore particolarmente in tono con la location dei “Viaggi di Ulisse“, concerto mitologico per strumenti e voci registrate scritto e diretto da Nicola Piovani. Un racconto in musica nella mitologia classica sulle note delle sue composizioni originali create dal Premio Oscar© – accompagnato da i Solisti dell’orchestra Aracoeli – e suscitate dalle letture e l’immaginazione di alcune vicende odissiache. Una traccia per il futuro nel segno dal doveroso ricordo chiude domenica 26 agosto la XV edizione del Paestum Festival. In scena il teatro civile di Giuseppe Ayala in “Chi ha paura muore ogni giorno – I miei anni con Falcone e Borsellino” tratto dall’omonimo libro edito da Mondadori. A vent’anni dal drammatico 1992 – che ha visto la tragica scomparsa dei due magistrati – Ayala racconta la sua verità in un “incontro-spettacolo” che pone l’attenzione sulla Sicilia, su Cosa Nostra, sulla politica e la giustizia italiana di allora come di oggi. In scena, dove campeggia un grande albero di magnolia, simbolo palermitano della lotta alla mafia, accanto a Giuseppe Ayala l’attrice Francesca Ceci.
GLI APPUNTAMENTI CON “SIPARIO APERTO” Tra le date della rassegna di teatro amatoriale “Sipario Aperto” inserite nel progetto del Paestum Festival e portate in scena da altrettante Associazioni Teatrali domenica 19 “Amore vuol dire gelosia” (Il Mosaico), e la Serata di Gala della XIII edizione “Sipario Aperto” con il gruppo musicale “Insieme x Caso” (Lunedì 20).