Dalle Olimpiadi di Londra al palcoscenico del teatro Gesualdo di Avellino. Unica data in Italia nel 2013, arrivano a marzo gli Stomp, l’incredibile formazione di Brighton, in Inghilterra, che ieri sera sono stati tra i protagonisti della cerimonia di chiusura dei XXX Giochi olimpici di Londra. In diretta dall’Olympic Stadium, gli Stomp hanno preso parte, con la loro energia coinvolgente, ad un evento planetario che ha incollato davanti ai teleschermi 4 miliardi di persone di 205 Paesi diversi. Una cerimonia dei record che la BBC, il broadcaster ufficiale delle Olimpiadi, ha trasmesso in diretta mondiale. Un tributo alla musica inglese in tutte le sue espressioni. Il titolo scelto la dice lunga sull’evento. “A symphony of British Music” è l’omaggio di Kim Gavin, direttore artistico dell’evento, alla musica del Regno Unito. Sul palco grandissimi artisti come i Muse, autori del singolo “Survival”, hit ufficiale dei Giochi, la London Symphony Orchestra, The Who, George Michael, le Spice girl, i Thake That. E tra tante stelle non potevano mancare gli inglesi Stomp. Hanno inventato la danza e la musica degli oggetti quotidiani. Da vent’anni, l’irresistibile seduzione del riuso metropolitano ha dato vita ad uno show campione d’incassi in tutto il mondo. Sono i mitici Stomp, l’incredibile ensemble di Brighton, che porterà al Gesualdo, nell’unica data italiana del 2013, l’evento internazionale più atteso dell’anno. Sono ruvidi, metropolitani, da periferia e vestiti solo con jeans, canotta e anfibi. Scope e rastrelli alla mano, entrano in scena in tutta la loro potenza sonora e visiva. Sono ballerini, acrobati, percussionisti, aggressivi, ironici e poetici: faranno letteralmente saltare in piedi il pubblico del Gesualdo. Intanto prosegue la rassegna estiva del teatro di Avellino. Stasera un grande concerto con due big della musica, Fabrizio Bosso e Javier Girotto. Bosso è sicuramente oggi il migliore trombettista italiano, un talento della musica. Con lui l’argentino Javier Girotto (sax soprano e baritono), e una formazione di brillanti musicisti come Natalio Mangalavite (piano, tastiere, voce) anche lui di Cordoba e il “clan” degli abruzzesi Luca Bulgarelli (chitarre e contrabbasso), Lorenzo Tucci (batteria) e Bruno Marcozzi (percussioni). Il concerto sarà un incalzante susseguirsi di tango, milonga, chacarera, candombe, ed altri ritmi originari del centro e del sud America. Non mancheranno gli struggenti assoli dei due fiati, che saranno la fonte primaria da cui i “Latin Mood” attingeranno l’energia e l’entusiasmo dell’intero concerto. La performance dei “Latin Mood Sextet” sarà preceduta a partire dalle 20.30 dalle interviste critico musicale Alceste Ayroldi nell’ormai consueto appuntamento di ”Retropalco”, il preludio intimo e confidenziale con i grandi protagonisti di “Musica al Parco”. I biglietti per assistere al concerto di Fabrizio Bosso e Javier Girotto sono disponibili presso il botteghino di piazza Castello, aperto oggi dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. Infoline 0825.771620