Cure palliative, parte dal Pain Control Center Hospice di Solofra l’importante campagna di comunicazione e di sensibilizzazione denominata “Una Firma per il Sollievo”. L’iniziativa è stata realizzata dagli esperti dell’Associazione House Hospital onlus, da European Cancer Patient Coalition, da prestigiose Società scientifiche, da altre associazioni del terzo settore e del mondo ecclesiastico. L’Associazione House Hospital onlus, presieduta dalla dottoressa Rosa Vitiello, sarà presente presso l’Hospice per le cure palliative di Solofra con il proprio personale medico, infermieristico, tecnico, amministrativo e con propri volontari per erogare attività di assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale. Con l’avvio delle attività di ricovero, previste presso il Pain Control Center Hospice di Solofra agli inizi del mese di settembre, l’Associazione House Hospital onlus avvierà proprio dal Centro irpino una raccolta di firme da consegnare al presidente della Giunta regionale della Campania, l’onorevole Stefano Caldoro, per sensibilizzare le Istituzioni affinché si possa realizzare l’apertura dei restanti nove Hospice pubblici previsti sul territorio regionale. L’obiettivo è fissato in 50mila firme, da consegnare al presidente della Regione Campania entro il prossimo 20 dicembre. Sono trascorsi ben tredici anni dall’approvazione del programma nazionale riguardante gli Hospice ma ancora oggi la Campania è in ritardo rispetto, ad esempio, ai 586 posti letto attivati della Lombardia, ai 296 posti letto del Lazio e i 98 posti letto della Sicilia. Sugli 11 Hospice pubblici previsti in Campania, con una spesa di 16 milioni di euro, a oggi risultano attivi solo gli Hospice di Solofra e di Eboli con 20 posti letto sui 290 previsti dal Decreto n. 49/10 della Regione, pertanto ai malati terminali in Campania viene precluso e spesso negato l’accesso ai livelli essenziali di assistenza. Il Piano Regionale degli Hospice pubblici della Campania prevede l’apertura dei seguenti Centri per le cure palliative: Cerreto Sannita, Asl Benevento (6 posti letto); Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli (11 posti letto); Aorn Cardarelli (9 posti letto); Santa Maria delle Grazie, ex Asl Napoli 2 Pozzuoli (8 posti letto); Casavatore, ex Asl Napoli 3 (12 posti letto); Ospedale Da Procida di Salerno (12 posti letto); San Felice a Cancello, Asl Caserta (10 posti letto); Ospedale Maresca di Torre del Greco, Asl Napoli 3 Sud (12 posti letto); Roccadaspide, ex Asl Salerno 3 (12 posti letto). Inoltre, con la Legge n. 38/10 è stato concesso alla Regione Campania, in base all’accordo Stato-Regioni sancito l’8 luglio 2011, un ulteriore finanziamento vincolato di 10.860.610 euro in favore dei malati terminali di cancro. Pertanto, in un periodo di crisi e di sacrifici per i cittadini, occorre necessariamente fare chiarezza sulla situazione degli Hospice pubblici, anche in considerazione del fatto che la Regione Campania, con varie leggi sottoposte al giudizio di legittimità presso la Corte Costituzionale, ha approvato nel mese di dicembre dello scorso anno una norma, la Legge Regionale n.23\2011, a favore dei privati in materia di accreditamento sugli Hospice.