E’ partita a Ferrari di Serino (Avellino) la settima edizione di “Murales”, manifestazione tesa alla salvaguardia della memoria storica e dei luoghi della cittadina irpina attraverso la pittura. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Serino in collaborazione con il Comune di Serino, l’Associazione Ferrarius e il Comitato festa Maria SS del Carmelo di Ferrari, ha avuto inizio lunedì 30 luglio e terminerà sabato 4 agosto alle 19.00 con l’inaugurazione delle opere presso il centro sociale di Ferrari. In settimana gli artisti, capeggiati dal noto pittore serinese Giuseppe Pelosi e coadiuvati dai ragazzi di Serino, stanno lavorando alla creazione di un murale, che andrà ad aggiungersi ai quindici già realizzati negli anni precedenti. Il progetto prevede la creazione di una grande galleria all’aperto, con oltre 300 metri quadri di superficie dipinta con murales dalle notevoli dimensioni. Direttore artistico dell’evento è Emanuela Pelosi, conservatore dei beni culturali e docente, che aborrendo quella che definisce la “politica dell’effimero”, intende lasciare in eredità un patrimonio storico-artistico ed emozionale alle generazioni future ma anche a coloro che vivono quotidianamente la realtà serinese. Sarà una l’opera che quest’anno andrà ad arricchire la galleria all’aperto e che si ispirerà ai “vólti del passato”. In una prima parte, realizzata in color seppia, si raffigurerà un episodio della Seconda Guerra Mondiale, quando i serinesi si andavano a rifugiare sotto la galleria di Solofra per sfuggire ai bombardamenti. Un albero dividerà il passato dal presente dove ci sarà ancora la galleria. Questa volta il disegno sarà a colori e raffigurerà il centenario N’giulone (Angelo Corsetto) circondato da tre bambini. Dietro la stazione verrà ritratto l’altro centenario di Serino, Quintilio Romeo, scomparso un mese fa all’età di 103 anni, con la sua fedele asinella e la chiesetta di Pescarole alle spalle. Il bozzetto è stato realizzato dall’art designer Panfilo Ginestra. Spazio anche ai bambini con il laboratorio creativo. I più piccoli dovranno raffigurare il proprio volto con la tecnica del pointillisme. Il loro tema sarà “Vòlti al futuro”. Si gioca sulle parole vólti e vòlti per simboleggiare il passaggio dal passato al futuro, dai centenari ai bambini che sono il futuro del paese.