E’ tempo di Esodo con Castellarte Festival Internazionale di Artisti in Strada che, per questa XIX edizione, ha creato un mix straordinario di artisti circensi “aerei”, incredibili giocolieri, musica scatenata di band e dj set, artigianato nostrano ed etnico, mostre fotografiche e installazioni, momenti di dibattito e gioiosa convivialità all’insegna del “chilometro zero”. Tutto ciò nel segno del tema “Esodo, destinazione ignota”, un invito alla riflessione e a non accettare come un dato inevitabile la fuga dei cervelli dall’Irpinia e dall’Italia.
Ricchissimo il programma articolato in tre sezioni: Musica, Arte Circense e Teatro. La MUSICA, quest’anno, spazierà dall’irresistibile furia sonora della marching band toscana Fantomatik Orchestra ai corregionali irriducibili dell’hard-folk maremmano I Matti delle Giuncaie; dalle atmosfere brasiliane dei Quebradeira alla Giamaica dei Roots Defender; dal vintage musicale diDixie & co, Anima Nova e di Billly Cerch & The rock’n’roll cornflakes alla musica dal sapore popolare dei Makàrdia all’elettronica di Hotel Garni; dalla verve cantautorale di Zibba & Almalibre alle sonorità multietniche del dj iberico Lord Sassafras al teatro-canzone dei pugliesi Camillorè.
“Nelle nostre canzoni rappresentiamo il fantastico Regno di Sghisgigno – spiega Davide, front man e cantante della band pugliese giù protagonista al Concerto del 1° maggio a Roma – che è il luogo della fantasia e dei colori e che, perciò, appartiene a ogni uomo. I sacri Ispiratori di questo Regno bizzarro sono Totò, Fellini e Eduardo De Filippo. Il nostro stile spazia dal folk al rock, dal jazz al teatro-canzone, tutto però nel segno del divertimento, dell’ironia e del massimo coinvolgimento. A Castellarte metteremo in scena una delle nostre folli performance, noi ci aspettiamo un grande riscontro in questo festival così noto e al quale siamo onorati di partecipare. Spero davvero che siano i migliori concerti del nostro tour estivo, non vediamo l’ora di essere dentro questa macchina spettacolare meravigliosa che è Castellarte”.
L’ARTE CIRCENSE vedrà parecchia acrobazia aerea. Succede con gli oggetti che volano tra le mani di Dino Lampa, giocoliere italiano che vive in Germania; con il “diablo” del tedescoDjuggledy; con la poesia dei Dare d’art, acrobati francesi ma anche attori di teatro contemporaneo. In aria anche lo spettacolo del Circo Pitanga (Israele – Svizzera) che crea emozioni con la tecnica del “portées aereo” e lo spagnolo Circo Activo con il suo altissimo Palo Cinese. E poi ancora: il Circo Puntino, vincitore del premio FNAS “Cantieri di strada 2012”; il clown Popov Kaponsky e gli scatenati Five Quartet Trio.
Due compagnie irpine per la sezione TEATRO: Co.C.I.S. con “1980 cronaca tragicomica di un anno” e GC Teatro con “Voglio ancora sparare a un aquilone”.
Tra le iniziative speciali da segnalare le mostre fotografiche gemelle di Antonio Bergamino e Francesco Chiorazzi dal titolo “Oltre l’Ignoto alla ricerca della sicurezza”, il workshop di Hatha Yoga con Michelangelo Melchionna e JayAnanda Yoga “Il viaggio del Respiro”.
“Alle 19 circa – dice Melchionna – di sabato 28 e domenica 29 saremo in prossimità del Vagno per un Esodo tutto particolare. Lo yoga, infatti, con i suoi esercizi di respirazione, rilassamento e le posture dette “Asana” ci aiuterà a concentrarci dall’esteriore all’interiore, in un “viaggio ideale” che usa il respiro come veicolo di armonizzazione e raggiungimento di un contatto con un luogo spesso dimenticato: il Sé. Chiunque lo vorrà potrà sperimentare la bellezza di praticare Hatha Yoga al tramonto in un luogo bellissimo come Capocastello, ringrazio di cuore l’Associazione Castellarte per avermi dato la possibilità di fare quest’esperienza unica ”.
Tra le iniziative speciali anche il “Salotto delle idee” a cura della redazione del sito Piueconomia.it.
“Il Salotto delle idee – spiega Francesca Fasolino, redattore di Piuecnomia.it – è allestito nel giardino di un privato in collaborazione con il negozio di arredamento Vivere, dove intervisteremo esponenti istituzionali e privati attivi nella nostra regione. Il nostro obiettivo è preciso: creare un momento di riflessione e di confronto con le istituzioni, gli esponenti della cultura e gli imprenditori. Questi sono chiamati, non solo a raccontare la loro esperienza, ma anche a fornire la loro idea su come arginare l’esodo giovanile che ha raggiunto in questo momento di crisi i suoi massimi livelli. Ci impegniamo a raccogliere tali idee affinché queste non restino sospese, ma prendano forma. Insomma vogliamo proporre soluzione pratiche per porre fine alla fuga dei cervelli. Abbiamo intenzione di organizzare nei prossimi mesi con l’associazione Castellarte un convegno che verta intorno alle idee raccolte”.
Spiritosi e irriverenti, i videomaker di Uànm Web Tv proporranno la loro installazione, dove mostreranno le emozioni, i volti e le parole raccolte nei tre giorni di Castellarte.
Da sempre apprezzati dal pubblico gli ARTIGIANI selezionati per il secondo anno consecutivo dall’Associazione Artistica Animarte che ha saputo riunire le tecniche dei migliori artefici campani ed internazionali. Alla tradizionale mostra di Artigianato di Qualità, Animarte quest’anno abbina anche un delizioso mercatino agroalimentare a “chilometro zero”, la Piazzetta del Gusto.
Parlando di gusto, non si può non riservare un cenno alle tre declinazioni dell’ENOGASTRONOMIA di qualità, le “Aree del gusto” di Castellarte, dove si celebra il rito della convivialità all’insegna delle eccellenze della patria dei tre vitigni D.O.C.G.: Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo. Partendo dal Ristorante “I Santi”, avamposto della brigata cuciniera dei fratelli chef Emilio e Federico Grieco, sempre presidiato dai gourmet; passando per la “pizzella” fritta montanara della Friggitoria, posta presso lo storico “Vagno” che raccoglie l’acqua dal soprastante montagna; apprezzando le carni delle Bracerie “Mulino” e “San Pietro”; per finire con la classica “marenna” alla Taverna Concezione, in altre parole il classico panino dei contadini farcito con salumi e formaggi irpini. E’ questo il viaggio, o meglio, l’Esodo da cui non si vorrebbe mai tornare.
E, infatti, da qualche anno a questa parte, tornano i giovani del Campo di lavoro del Servizio Civile Internazionale. Una ventina di ragazzi provenienti da ogni parte del mondo per ripristinare qualche punto di Capocastello e immergersi nell’atmosfera di Castellarte.
Per finire Castellarte rivolge un appello al suo pubblico; in vista del libro che sarà pubblicato l’anno prossimo per festeggiare il ventennale; chi vuole potrà contribuire inviando (come indicato nel sito) foto e video. Vent’anni di Castellarte realizzati per far felice il pubblico, non possono che essere rappresentati dai loro sguardi, dagli scatti o dai video con cui i tantissimi che hanno affollato Capocastello hanno voluto fermare un attimo emozionante e felice della propria vita.