Il Decreto Spending Review è legge. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale. “Con la scusa dei risparmi, i super burocrati del Governo Monti hanno rafforzato i poteri della Consip, la centrale acquisti dello Stato, che nel 99% delle proprie valutazioni, sceglie prodotti e servizi scadenti e con costi più alti rispetto la media del Mercato Europeo, ad appannaggio dei soliti gruppi industriali legati alle corporazioni italiane.” Questo il grido di allarme di Sergio Passariello, Presidente di Imprese del Sud che, dopo la pubblicazione del Decreto Spendig Review in Gazzetta Ufficiale, ha sottolineato la deriva propagandistica delle scelte governative. Non una parola dalle Associazioni di Categoria contro questo rafforzamento della CONSIP e delle Centrali di Acquisto in genere, eppure è notorio che sono ormai 15 anni che il mercato delle commesse CONSIP è ad appannaggio di poche aziende che poi speculando sui sub appalti a danno delle imprese del Sud e con la complicità delle Pubbliche Amministrazioni, producono fatturati di miliardi di euro ed utili stratosferici. “E’ ora di dire basta…” continua Passariello “la riduzione della spesa pubblica, passa per scelte molto più concrete e democratiche come la libera concorrenza e la trasparenza, e non dal centralismo e dallo statalismo”. “Il fatto che il Parlamento voti questi provvedimenti, senza fiatare, la dice lunga sulla vera intenzione di questa classe politica di tutelare le PMI Italiane che con questo provvedimento troveranno morte certa”. “Basta, il sistema CONSIP e delle Centrali di Acquisto va smantellato e va dato spazio alle corrette prassi di acquisto di beni e servizi, nel rispetto delle procedure di gara europee. Abolizione della Procedura Negoziata, ridimensionamento del criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, tempi certi di aggiudicazione, pareri vincolanti dell’Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici, rispetto dei termini e limiti dei subappalti, sono solo alcuni dei provvedimenti che il Governo avrebbe potuto attuare, a costo zero e che invece ha disdegnato, pur di accentrare il potere e commissariare l’Italia” “Se i nostri Parlamentari non sono in grado di tutelare le PMI del Sud, dobbiamo alzarci le maniche e farlo da soli non c’è altra alternativa” conclude Passariello.