Una lettera appassionata per i colori biancoverdi, un’esortazione a stare al fianco dell’A.S. Avellino. L’ha inviata un tifoso speciale, da Borgomanero, e la sua carica trasmette forza e orgoglio a tutti noi della società. L’abbiamo voluta pubblicare per ringraziarlo a nome dei sostenitori dell’Avellino (e noi siamo i primi) orgogliosi di avere un amico “lupo” come il signor Greco.
Spettabile società,
Mi chiamo Sergio Greco, abito a Borgomanero (Novara) ma sono di origini irpine. Sono un grandissimo tifoso, non ho mai abbandonato le sorti di questa gloriosa squadra, sono sempre stato vicino: sia nei momenti belli ma soprattutto nei momenti brutti. Ci siamo visti a Vercelli, mi avvicinai presentandomi dicendo che avrei mandato un piccolo contributo per il vostro progetto visto che ad Avelino non c’è mai stato, e i risultati li abbiamo visti in passato (…) Cari tifosi, ci sono tante cose da dire, ma l’elenco è lungo. Sono molto contento di questa società.
Primo: perché siete tutti irpini;
secondo: siete primi tifosi;
terzo: orgogliosi perché il popolo irpino lo è.
Siete una società giovane, ma sbagliando si impara e vedrete che arriveranno molkte gratificazioni per i vostri sacrifici. E’ giunto il momento di dare una mano a questa società, di stare tutti uniti, facendo un piccolo gesto economico, sia contributivo, sia con l’abbonamento, perché così facendo un piccolo fiume può diventare un mare (…) stiamo sempre vicini economicamente, sottoscrivendo contributi o abbonamenti si potrebbe rivivere un nuovo ’78. Perché c’è sempre un ritorno: vedi Cesena, Novara e Pescara.
Mi auguro che ritornino quei gloriosi striscioni accompagnati da quella tifoseria che ha fatto la storia del calcio italiano.
Un ringraziamento e un saluto a tutta la società, in particolare alle famiglie Iacovacci e Taccone (mi auguro che il dottor Walter diventi presidente!). Saluto De Vito, Rastelli e tutti gli altri.
Sergio Greco