Gli svizzeri avvertono le defiance della Nostra Amministrazione, non si meravigliano ma se poi vanno a casa e si lamentano non possiamo dargli torto. Ospiti dei componenti del Rugby Avellino per celebrare i 10 anni di una squadra che nonostante i tanti disagi continua imperterrita a portare buoni risultati a casa, hanno trovato la porta(ops .. i cancelli chiusi) chiusa . La casa in questione chiusa è Parco S. Spirito. Rugby club Wurenlos entra in casa Avellino dalla cosiddetta”fenza”, espressione tipica dialettale napoletana per rimarcare e ribadire con forza che non possiamo svegliarci , elucubrare su sport, territorio, ospitalità e non riuscire a mettere in campo nulla se non figure infelici. L’Amministrazione comprende la valenza e la polivalenza del Rugby Avellino, e più in generale del rugby ? Investiamo sugli Sport minori, sui giovani che non credono possano esistere solo il calcio ed il basket . Parole solo parole. Perché se vogliamo puntualizzare investono e si autofinanziano per portare avanti i loro sogni. Al Comune di Avellino si sono limitati a chiedere un patrocinio morale, che neppure è arrivato e sembra che i problemi e le questioni nate in Parco S. Spirito ledano soltanto a questo gruppo, perché non si è avvertito nessun problema nell’ospitare i bikers… ma questa è un’altra storia, anche se poi le date differiscono di una settimana. Si dice che il tempo non è mai perso, allora forse è giusto spiegare a questi giovani che si armano di tanta volontà a cosa sia servito fare avanti e indietro al comune di Avellino per essere rassicurati che non c’erano problemi. Non sappiamo se sia il caso di dire dopo il danno, la beffa o piuttosto la beffa…. poi il danno.
Non sappiamo neppure a chi indirizzare questo libero sfogo, infondo è facile passarsi la patata bollente con questo caldo… la colpa è sempre di qualcun altro… peccato che quel qualcun altro sia andato in ferie…..
Le vacanze dovranno pur finire….e ricominciare a pensare che in questa città vivono altre realtà che non possono essere continuamente e imperterritamente essere ignorate e vilipese.