Mercoledì 27 giugno si è conclusa la III edizione diAlfisti Irpini, evento organizzato dal Green Racing Club diAvellino e inserito nel calendario nazionale dell’AutomotoclubStorico Italiano (A.S.I.). La tre giorni orientata a rappresentarel’intera produzione Alfa dal 1910 ad oggi ha preso il via il 23giugno e ha avuto quale base logistica il Circolo della Stampa diAvellino. Lusinghiero il risultato 2012 che proietta ulteriormentenel futuro questa nuova iniziativa la cui nascita è concisa con ilcentenario della Casa del Biscione. Anche questa edizione hasegnato il ritorno all’utilizzo, anche se solo per diletto, didiverse vetture che ormai dormivano in garage. Un esempio è statol’Alfetta Quadrifoglio Oro del socio Antonio Lettieri di Avellinoche ha ripreso il suo originario fascino. Per la prima volta inAlfisti Irpini si è registrata la presenza, di una ormai rara,Arna, vettura che nasceva dalla difficile collaborazione fra AlfaRomeo e Nissan: i lamierati venivano inviati dal Giappone peressere assemblati ad Avellino, infine la vettura completamenteabbigliata veniva inviata a Pomigliano d’Arco dove venivacompletata montando l’affidabile meccanica dell’Alfa 33.Significativa il 27 giugno la partecipazione di vetture “Giulia”che hanno degnamente rappresentato il 50° della “berlina disegnatadal vento”. Alfisti Irpini ancora una volta non è sata unasemplice esposizione statica, ma un attivissimo momento diincontro fra possessori, appassionati e semplici neofiti che sonostati attratti dalle forme di queste vetture. Per molti passanti,che hanno affollato l’esposizione, si è trattato di un’occasioneper fare un salto nel passato. A tal proposito significativa èstata la testimonianza del dr. Rodia di Avellino che difronte allaGiulia Sprint esposta al Circolo della Stampa non ha potuto fare ameno di ricordare la Sprint della sua giovinezza. Il brindisi e iltaglio della torta all’insegna dei cinquant’anni della Giulia hachiuso la III edizione di Alfisti Irpini.