La ri-educazione del Teatro

La pratica teatrale può essere considerata tra i  più potenti  strumenti atti a realizzare obiettivi nell’ambito educativo, affettivo, sociale, psicologico. Il teatro si fa col corpo ed è una cosa ineludibile e sicuramente dà un contributo alla relazione tra l’espressività e creatività corporea e la percezione di se stessi. Il teatro si fa insieme e quindi educa all’esperienza della relazione e della collaborazione. Inoltre, la cosa di gran lunga più esclusiva è la capacità del teatro di metterci nei panni di un altro. Naturalmente lo sforzo di entrare nell’idea di un altro, di un personaggio,  in una situazione educativa è una pratica etica di proporzioni straordinarie. Di questo ogni anno l’associazione Teatro di Gluck si occupa nei teatri, nelle scuole, nei centri di solidarietà e case circondariali. Ed è momento di bilanci per la compagnia teatrale  che vede concludersi tutti i lavori educativi dell’annualità.
Dopo le rappresentazioni delle scuole di Sturno e Castel Baronia, che hanno visto protagonisti studenti delle medie ed elementari,  sabato 9 giungo andranno in scena gli allievi del I.C. Padre Pio di San Sossio che porteranno sul palcoscenico della scuola una fiaba dal titolo Prete e Piscuni grazie a un pon realizzato con i fondi europei. Domenica 10 invece sarà il momento del laboratorio del Centro di Solidarietà “La Casa Sulla Roccia” giunto ormai alla quinta edizione, il laboratorio del Teatro di Gluck condotto da Maurizio Picariello ed Elena Spiniello è un corso che ormai  si affianca al percorso terapeutico del centro,  finalizzato all’acquisizione di specifiche competenze tecniche e teoriche intorno ad un obiettivo di ricerca, utilizzato per esplorare le proprie capacità, stimolare la fantasia,relazionarsi col gruppo, conoscere ed applicare le tecniche teatrali di base.Lo spettacolo che ha già debuttato al Teatro d’Europa di Cesinali replicherà sul Corso Vittorio Emanuele di Avellino;  “MaleTiempo” liberamente ispirato al film “Il Giudizio Universale” di De Sica spettacolo corale d’ispirazione surrealista che intreccia storie scritte dai ragazzi che hanno partecipato al laboratorio e la trama del film degli anni 60.
Continua invece il laboratorio permanente presso la casa circondariale di Lauro che vedrà il debutto a fine luglio  dopo il successo dello spettacolo che l’anno scorso è stato ospitato anche al San Ferdinando di Napoli nella rassegna Carceri Possibili alla presenza del Sindaco De Magistris.
Se i laboratori sono in fase conclusiva prendono il via invece ora le produzioni estive. Continua anche quest’anno il Progetto del Teatro Assud che è un particolare e originale progetto di compagnia teatrale che nasce da un laboratorio attivato nel 2006 presso “La Casa sulla Roccia”, la comunità terapeutica avellinese, in collaborazione con il Teatro di Gluck. Da quest’esperienza è nata poi l’idea di avviare una vera e propria compagnia teatrale formata da attori emergenti che hanno concluso o stanno terminando il percorso terapeutico e da attori professionisti che per questa estate replicheranno le date nelle piazze nazionali con una nuova farsa di Dario Fo, “La Marcolfa”.
Il teatro di Gluck si occupa anche di teatro per ragazzi e il mese di luglio li vedrà protagonisti nel “Il Parco degli alberi parlanti”. Minirassegna di teatro ambientalista popolata da maghi, folletti e personaggi delle fiabe e del mondo della fantasia.
Sotto il cielo del Teatro C. Gesualdo divertiranno bambini e ragazzi con una fiaba irpina L’albero re lo Sole.
L’impegno della compagnia quindi continua e continua anche quest’anno nella costruzione di percorsi didattici in grado di favorire lo sviluppo della creatività, al fine di rendere l’attività teatrale  un esercizio autenticamente produttivo, capace di mobilitare globalmente i singoli individui come soggetti, le loro energie interiori ed i loro talenti personali.