AVELLINO – Questi due anni ad Avellino sono stati per me bellissimi e intensi sia sotto l’aspetto umano che professionale, ma anche molto difficili, impegnativi e irti di difficoltà che hanno rischiato di inficiare i risultati sportivi e la stessa sopravvivenza del club. Ho avuto modo di arricchire il mio bagaglio di conoscenze e amicizie personali e apprezzare i valori dell’Irpinia, della sua gente e dei suoi speciali tifosi. Due stagioni ricche di soddisfazioni sul campo con le partecipazioni alla Coppa Italia e al playoff il primo anno con il quinto posto finale, e un onorevole nono posto il secondo.
Ringrazio i miei collaboratori più stretti che hanno saputo esprimere al meglio le loro professionalità nonostante le note difficoltà: lo staff tecnico, i medici e i fisioterapisti, i ragazzi e ragazze della segreteria e dell’organizzazione e in particolare Antonello Nevola, con il quale ho condiviso tutti i momenti importanti e i giocatori, i veri protagonisti, che sono riusciti ad esprimersi al meglio nonostante tutto. Un pensiero particolare va all’avvocato Preziosi e al presidente Sampietro che con gli altri partner hanno permesso di traghettare il club nelle mani del dott. De Cesare che ringrazio per la cortese disponibilità.
Auguro alla Scandone un futuro finalmente sereno e ricco di soddisfazioni.
Forza lupi
Coach Frank Vitucci