Si è svolto presso il Circolo della Stampa di Avellino, il percorso dell’associazione Nunquam Quiescere , affiliata A.I.C.S denominato Le discipline olistiche:il passato futuro. Il Prof Pellegrino Maccario e l’Ass. alla Cultura di Avellino , il Dott. Sergio Barbaro hanno discusso circa la possibile integrazione tra medicina convenzionale e non convenzionale nella pratica clinica, nelle tecniche terapeutiche e nel sistema generale. La medicina convenzionale (MC), detta anche allopatica, utilizza prodotti di sintesi chimica (farmaci) per contrastare le sostanze biochimiche che si liberano nel corso di infiammazioni, allergie e dolori(antinfiammatori, antiallergici, antidolorifici), per combattere infezioni(antibiotici, antifungini) o per forzare le funzioni corporee quando sono deficitarie (diuretici, cardiotonici, lassativi).Si occupa del paziente soprattutto quando la malattia è manifesta ed è indispensabile in tutte le emergenze (incidenti, shock, infarto cardiaco)e quando sono venute meno le funzioni di organi vitali (tumori,malattie degenerative). Purtroppo provoca spesso effetti collaterali indesiderati. La medicina non convenzionale (MNC) si rivolge, come medicina preventiva, anche a chi è sano oppure a chi ha disturbi funzionali,derivanti cioè, dal cattivo funzionamento di un apparato corporeo,come maldigestione, stipsi, diarrea, irregolarità mestruali…Può aiutare l’organismo a ripristinare il suo equilibrio anche quando non vi sono alterazioni degli esami strumentali, radiologici o di laboratorio,che permettano di individuare l’origine del problema. Si avvale di metodi diagnostici energetico-funzionali. La MNC utilizza metodi e prodotti naturali derivati, a volte, dall’esperienza di medicine millenarie,come la Medicina Tradizionale Cinese o tecniche dolci , come l’Ayurveda l’Omeopatia, la Riflessoterapia,l’Osteopatia, la Terapia Craniosacrale. Vi sono inoltre metodiche,un tempo considerate “alternative”, come l’agopuntura, che ora sono riconosciute anche dalla MC per la loro validità.Di fatto, non vi è un tipo di medicina superiore all’altra. Vi sono solo momenti diversi in cui si deve ricorrere all’una o all’altra: dipende dallo stadio della malattia. Quando le funzioni organiche sono compromesse troppo gravemente, è giusto utilizzare anche terapie farmacologiche ma, finchè è possibile, si dovrebbe sempre cercare di stimolare, con metodiche più naturali, le capacità che il corpo ha di autoregolarsi, evitando di abusare dei “farmaci anti”(anti-infiammatori, anti-biotici, anti-dolorofici…)che sopprimono il sintomo, ma non recuperano veramente la corretta funzionalità. Insomma tutto quanto può essere l’Armonia della Vita è davvero possibile, basta volerlo. Numquam quiescere (mai fermarsi) è la denominazione di un Associazione di Avellino nata con l’intento di essere al vostro servizio per il vostro benessere. E non dimenticate mai fermarsi.
Tiziana Cipolletta