OMIGNANO – L’Unione dei Comuni “Valle dell’Alento” esprime solidarietà al Comune di Perito per la chiusura dello sportello postale nella frazione Ostigliano e ne chiede attraverso un’apposita delibera di Giunta l’immediata riapertura. La voce del territorio si è quindi fatta sentire in merito a una vicenda che se “…tocca Perito, che fa parte dell’Unione, potrebbe venire – dice il presidente Eros Lamaida – a intaccare l’operatività di altri Uffici postali presenti nei Comuni limitrofi”. Inoltre Lamaida fa presente che questo “…Piano se adottato penalizzerebbe un’utenza composta in maggior parte da anziani che ritirano personalmente la pensione presso l’Ufficio postale del paese di residenza e qualora il servizio venisse a essere interrotto in maniera definitiva avrebbero grosse difficoltà a spostarsi presso un altro centro limitrofo poiché anche i collegamenti pubblici sono ridotti al minimo”. Una situazione che vista dal presidente dell’Unione si ingigantisce perché “…oltre agli Uffici postali, altri servizi fondamentali sono stati cancellati dal nostro territorio vedi le scuole e le guardie mediche. Insomma chi vive nel Cilento deve essere sempre penalizzato nonostante le distanze dai centri più grandi siano considerevoli”. Poi Lamaida allarga il discorso anticipando che nei prossimi giorni proporrà alla Giunta unionale di adottare una delibera di solidarietà con gli amministratori e le popolazioni del Vallo di Diano che “…stanno combattendo – afferma – contro le trivellazioni petrolifere della Shell. Con questa delibera cercheremmo di ridurre le distanze che ci hanno separato dai nostri cugini per sostenerli in una lotta di civiltà”. Infine la Giunta Unionale ha dato il via libera alla fase finale del concorso di idee per la creazione del logo. E’ stata infatti nominata la commissione che sarà chiamata a vagliare quale tra le 27 proposte pervenute è degna di rappresentare l’Unione. La Commissione è così composta: il presidente è Eros Lamaida; i componenti sono Giusy Rinaldi (insegnate di lettere), Mario Romano (pittore), Francesco Massanova (storico dell’arte), Francesco Bellucci (avvocato). “La scelta del simbolo è importante – conclude Lamaida – perché in questo modo l’Unione si radica ancora di più tra le popolazioni rappresentate dando una visione netta e concreta dell’azione unificante che stiamo portando avanti da più di un anno”. La Commissione giudicatrice si dovrebbe riunire a inizio del prossimo mese per decretare il vincitore.